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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Sarmato

Sarmato: l'ex Eridania diventa un 'concentrato' di energia e sostenibilità

Partirà a breve la riqualificazione dell'area dismessa dell'ex Eridania a Sarmato. Diventerà un'area ecologicamente attrezzata. Oggi, 21 marzo, è stato firmato l'accordo in Provincia

Dopo un percorso negoziale durato molti mesi, parte finalmente la fase operativa che condurrà l'area dismessa Ex Eridania di Sarmato a qualificarsi nel tempo come area produttiva ecologicamente attrezzata (APEA) ai sensi delle direttive regionali.

L'ACCORDO - In accordo con quanto previsto dalla delibera della giunta regionale n. 1701 del 2008, lunedì 21 marzo - presso la sala giunta dell’amministrazione provinciale alle 11.00 di oggi, 21 marzo - si sono firmate questa mattina le convenzioni attuative tra Regione, Provincia, Comune di Sarmato e soggetto gestore dell’Apea (la società consortile Apea Sarmato) per la realizzazione di una serie di interventi nel campo della sostenibilità ambientale/territoriale da un lato e nel campo della sostenibilità energetica dall’altro, allo scopo di riqualificare l’area ed aumentarne le convenienze localizzative per le imprese.

LE CONVENZIONI - Le convenzioni sono state sottoscritte dal dirigente regionale Glauco Lazzari, dal dirigente provinciale Davide Marenghi, dal Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Sarmato Alfio Rabeschi, e da Antonio Bragaglia della società Apea Sarmato.

L'OBIETTIVO - L’obiettivo delle Apea è in generale quello di pervenire ad insediamenti produttivi all'interno dei quali la presenza di una visione strategica e unitaria (assicurata dal soggetto gestore) dei temi legati all’ambiente e al risparmio energetico, di servizi comuni ad alta efficienza e basso impatto, nonché il rispetto di un programma di miglioramento ambientale, determinino alla fine condizioni di qualità decisamente superiori a confronto con le aree produttive standard.

I FONDI - L’area ex Eridania rappresenta da questo punto di vista il primo a partire dei tre ambiti sovra-comunali individuati come Apea sul territorio provinciale dal PTCP (gli altri due sono quello di Le Mose a Piacenza e quello di San Nazzaro a Monticelli d’Ongina), e finanziati dalla Regione Emilia-Romagna ai sensi della delibera 142/2010. Il contributo pubblico per Sarmato è di 3.650.000 euro, mentre il piano di investimenti complessivi è di oltre 17 milioni di euro. Doppia l’origine del contributo: i fondi regionali (400.000 euro) andranno a supporto degli interventi ambientali, mentre quelli europei legati all’Asse 3 del POR FESR 2007-2013 (i rimanenti 3.250.000) contribuiranno alle azioni di tipo energetico.

GLI INTERVENTI - Tra gli interventi in campo ambientale sono in programma: la realizzazione di una rete acquedottistica duale e di una vasca di accumulo, con la finalità di ridurre il consumo dell’acqua potabile grazie al recupero e al riutilizzo delle acque meteoriche. Tale intervento permette di rendere operativo un servizio centralizzato di approvvigionamento idrico tale da garantire economie di scala a vantaggio delle imprese insediate; la realizzazione di impianti per la separazione, il trattamento e lo smaltimento delle acque di scarico (bianche/nere), anche in questo caso a servizio di tutte le imprese insediate; il miglioramento dell’accessibilità all’area attraverso opere per la messa in sicurezza degli accessi dalla rete stradale principale e per la viabilità interna; la realizzazione di un software per la gestione dell’area, accessibile a tutte le imprese, e finalizzato alla raccolta, elaborazione e gestione dei dati utili all’attuazione del Piano di monitoraggio dell’Apea.

L'ENERGIA - Tra gli interventi in campo energetico sono invece da menzionare: la realizzazione di un sistema di illuminazione pubblica a basso consumo, che interesserà tutte le aree comuni dell’Apea (strade, parcheggi, piazzali, aree verdi); la realizzazione di un primo impianto fotovoltaico a terra della potenza di circa 2,5 Mwp, con immissione in rete dell’energia elettrica prodotta; la realizzazione di un secondo impianto fotovoltaico a terra, posto al di fuori dell’area ma anche questo a servizio della stessa, della potenza di circa 1,2 Mwp; la realizzazione di un impianto di telegestione e telecontrollo dei consumi energetici d’area, ai fini dell’ottimizzazione della gestione dell’illuminazione pubblica.

L'APEA DI SARMATO - Soggetto attuatore di tutti gli interventi elencati sarà il soggetto gestore dell’Apea, la società Apea Sarmato, che - in accordo con il Comune di Sarmato e sotto la supervisione di Regione e Provincia - garantirà la realizzazione unitaria del programma di investimenti, nonché il ritorno 'collettivo' di una quota-parte degli stessi a beneficio di tutte le imprese. Apea Sarmato dovrà in particolare prevedere che una quota dei ricavi derivanti dalla vendita di energia elettrica - e pari al contributo FESR ricevuto per realizzare i due impianti fotovoltaici (circa 3 milioni di euro) - sia retrocessa nel tempo quale contributo per i costi associati alla funzione di soggetto gestore dell’APEA e/o venga utilizzata a favore delle imprese insediate sotto forma di riduzione dei costi/tariffe applicati alle imprese stesse per l’utilizzo dei servizi comuni.

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