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Cronaca Ospedale / Via Campagna

Scabbia al Vittorio Emanuele. Ricoverata una donna, profilassi per ospiti e operatori

Cristiana Bocchi, direttore generale dell’Asp Città di Piacenza: «Situazione sotto controllo e nessun collegamento con i profughi che alloggiano nella struttura»

Un caso accertato di scabbia si è registrato al Vittorio Emanuele di Piacenza e altri esami sono in corso su alcuni ospiti e operatori della struttura per anziani di via Campagna, tutti sottoposti a profilassi. «La situazione è del tutto sotto controllo» riferisce Cristiana Bocchi, direttore generale dell’Asp Città di Piacenza, ente che ha in gestione il Vittorio Emanuele dove, in una dependance dedicata, alloggiano anche alcuni profughi in base al protocollo che la stessa Asp ha siglato con Comune, Prefettura, Questura e Asl. 

I sintomi della malattia sulla ospite in questione (ora ricoverata all’ospedale di Piacenza e sotto terapia) si sono manifestati qualche giorno fa e immediatamente sono scattate le procedure per impedire un potenziale contagio (la scabbia è provocata da un minuscolo parassita che si annida nella pelle e può essere trasmessa con il contatto tra persone).

Profilassi, dunque, sia per gli operatori entrati in contatto con la donna (trasferita da un’altra struttura al Vittorio Emanuele qualche tempo fa) sia per alcuni ospiti dell’ala nuova della struttura dove si trovava appunto anche la donna che ha mostrato i sintomi. Al momento solo quest’ultima è stata portata in ospedale dove si trova ricoverata.

«Non c’è alcun allarme - precisa Bocchi - e, giusto per evitare polemiche, non esiste alcun nesso tra la presenza dei profughi che ospitiamo e questo caso di scabbia». 

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