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Tragedia di Calendasco / Rottofreno

Schianto sull’argine, disposta l’autopsia sul corpo di Sara Tu

Le indagini di procura e carabinieri in corso. Nominato un perito e disposta la perizia cinematica per ricostruire la dinamica e comprendere esattamente cosa è accaduto anche in ragione del fatto che l’auto ha preso fuoco

E’ stata disposta dalla procura l’autopsia sul cadavere di Sara Tu, la giovane donna morta tragicamente in un incidente stradale la sera del 18 febbraio lungo l’argine del Po a Calendasco. L’esame si dovrebbe svolgere nei prossimi giorni, contestualmente il sostituto procuratore Daniela Di Girolamo ha anche nominato un perito che già nei giorni scorsi ha effettuato un sopralluogo sul luogo dell’incidente e visionato l’auto che è stata sequestrata. Non solo, sarà anche eseguita una perizia cinematica per ricostruire la dinamica e comprendere esattamente cosa è accaduto anche in ragione del fatto che l’auto ha preso fuoco.

Sara Tu, 34enne farmacista di San Nicolò, ha trovato la morte lungo l’argine del Po a qualche centinaio di metri dove a gennaio 2022 morirono annegati quattro ragazzi. Viaggiava a bordo della sua Mini Cooper in località Puglia di Calendasco quando, per cause appunto in via di accertamento, ha centrato in pieno la chiavica Mastruzzo, un manufatto in cemento. Dopo l’impatto la vettura ha preso fuoco e in pochi secondi le fiamme l’hanno avvolta completamente. Inutili i soccorsi del 118 e dei vigili del fuoco che non hanno potuto far altro che spegnere il rogo. I primi ad arrivare sul luogo erano stati il compagno e la sorella della vittima avvisati con un sms dall'app sul cellulare della 34enne e che avvisa i contatti di emergenza in caso di incidente stradale. Sul posto era anche poi giunto il sostituto procuratore e i carabinieri di San Nicolò.

La tragica scomparsa di Sara ha provocato un vastissimo cordoglio a San Nicolò dove viveva, lavorava ed era cresciuta con i genitori di origine vietnamita e laotiana, un fratello e una sorella. «Sara non puoi non amarla,  - scriveva un'amica nei giorni scorsi - ha un pensiero carino per tutti ed è sempre sorridente, non si tira mai indietro se c'è bisogno. Crescere in paese significa frequentarsi tanto. Abbiamo giocato tanti anni nella stessa squadra di pallavolo, qui in paese, ed è sempre stata anche nel gioco la più leale. È una sognatrice, i viaggi sono il suo argomento preferito. E ovviamente Bruce, il suo cane. Non me ne capacito, davvero». «La morte di Sara è un grave lutto che colpisce tutta la nostra comunità e siamo vicini alla famiglia. Siamo senza parole - aveva detto il sindaco di Rottofreno Paola Galvani -. La incontravo in farmacia, sempre disponibile e sorridente. Una giovane vita spezzata ci lascia un grande dolore e tanti interrogativi». 

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