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Giovedì, 18 Aprile 2024
La vicenda / Podenzano

Sciopero a Pizza+1, i sindacati: «Inquadrati con contratto pulizie. Fatti utili sulle spalle di chi lavora»

Flai e Filcams Cgil: «E' utile sapere che questi lavoratori da molti anni non hanno il riconoscimento economico sulla malattia e sugli infortuni, e gli istituti differiti della retribuzione non sono stati calcolati correttamente»

Sarà sciopero con totale astensione dal lavoro per la giornata di venerdì 7 ottobre a “Pizza+1 spa” di Gariga, Podenzano, Piacenza, indetto da Flai e Filcams Cgil di Piacenza. «Siamo di fronte  - spiegano in una nota Flai e Filcams Cgil - a un’azienda che si è divisa utili succosi in questi anni estraendo larga parte del profitto dai lavoratori: solo 47 dipendenti su 207 hanno il giusto contratto dell’industria alimentare, mentre gli altri 167 sono inquadrati con il contratto delle pulizie, a 7 euro, lordi, l’ora». «L’azienda, cresciuta molto in questi anni, impiega oltre 200 persone nella produzione di pizza per la grande distribuzione organizzata e da mesi  - proseguono - era in corso un confronto per superare una disparità di trattamento che ha portato a fine settembre all’apertura di uno stato di agitazione (27 settembre) e infine, oggi, 3 ottobre, alla dichiarazione di sciopero».

«In questi mesi abbiamo offerto all’azienda la possibilità di affrontare un percorso graduale, ma le risposte sono state farsesche. Per inquadrare la vicenda – spiegano Fiorenzo Molinari, Flai, e Gerta Maksuti, Filcams - è utile sapere che questi lavoratori da molti anni non hanno il riconoscimento economico sulla malattia e sugli infortuni, e gli istituti differiti della retribuzione – abbiamo scoperto – non sono stati calcolati correttamente».

Mercoledì 5 ottobre una conferenza stampa farà emergere dalla viva voce dei delegati di fabbrica e dei dirigenti sindacali che hanno seguito la vicenda le motivazioni della protesta. All’incontro con la stampa parteciperanno oltre a Molinari, il segretario generale dell’Emilia-Romagna Flai Cgil, Valerio Bondi, il segretario generale della Camera del Lavoro di Piacenza, Ivo Bussacchini, la dirigente Filcams Cgil, Gerta Maksuti e quattro tra donne e uomini, delegati di fabbrica, che lavorano nella azienda cresciuta a livelli record in questi anni. 

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