Sciopero dei benzinai il primo finesettimana di agosto
Pompe di benzina chiuse il 3, 4, 5 agosto. Protesta contro le politiche "aggressive" delle compagnie, che riducono "al nulla" i margini per i gestori
In arrivo uno sciopero dei benzinai in un week-end "caldo" per le partenze vacanziere. "Accordi collettivi scaduti e non rinnovati - scrivono in un comunicato Faib-Confesercenti, Fegica-Cisl e Figisc/Anisa-Confcommercio -; margini tagliati unilateralmente fino al 70%; licenziamenti forzati degli addetti alla distribuzione; rifiuto di adottare diverse tipologie contrattuali; discriminazioni sui prezzi che spingono fuori mercato migliaia di impianti senza possibilità di reazione alcuna, vendite autostradali totalmente cannibalizzate".
"L'intenzione dei petrolieri è chiara: approfittare della confusione politica e della pesantissima crisi che ingessa il Paese, per regolare i conti con una intera categoria di lavoratori, consolidare le proprie rendite e scaricare sulla collettività il costo sociale di altri 120mila disoccupati - continua la nota -. Tutto questo con la responsabilità diretta e colpevole del Governo che, nonostante 14 differenti sollecitazioni formali e appelli di ogni tipo, si è sistematicamente sottratto a qualsiasi tipo di confronto ed è inerte di fronte alla violazione delle leggi in vigore".
"Compresa quella recentissima del decreto liberalizzazioni, rimasta per l'essenziale lettera morta. Un chiaro esempio è l'aggiramento della norma che avrebbe dovuto garantire la gratuità dei pagamenti con carte di credito e bancomat sia ai consumatori che ai gestori. Invece le banche pretendono il pagamento delle commissioni minacciando, in caso contrario, la "disdetta del servizio", proseguono i gestori.
"Ed anche su questo il Governo è muto non trovando il coraggio di fare un richiamo al sistema bancario. Allo stesso modo, un segnale particolarmente evidente dello stato di crisi è dato dalla condizione specifica delle autostrade dove gestori e consumatori sono fatti oggetto di una vera e propria discriminazione sui prezzi, esclusi da ogni tipo di sconto, che sta condannando le imprese di gestione al fallimento e la stessa rete autostradale alla totale marginalizzazione".