rotate-mobile
Cronaca

Medici contro il governo: «Troppi tagli, a marzo scioperiamo»

Assemblea dei dottori piacentini contro i tagli alla sanità del governo: «Siamo al 19esimo posto Ocse per la destinazione di fondi, a fronte di un sistema che, per qualità ed efficienza, è al 2ndo posto. E' inaccettabile». Problemi anche nel Piacentino: «Con il blocco del turn-over medici costretti a 90mila ore di straordinario. Molte non pagate»

medici_4«Con il blocco del turn-over - sottolinea Maurizio Groppi di Anaao Assomed - le ore di straordinario per i dottori piacentini nel 2009 sono state più di 90mila, e in parte non sono state pagate. Con gli organici in sofferenza la situazione può diventare sempre più problematica».

Sono sul piede di guerra i medici piacentini per i tagli al sistema sanitario nazionale apportati dal governo. Questo pomeriggio, nel nuovo padiglione di malattie infettive dell'ospedale, c'è stata un'assemblea di discussione con tutte le sigle sindacali. Qualora le cose non cambiassero a breve, «la protesta potrebbe sfociare in uno sciopero a marzo», annuncia Groppi. Altri incontri ci saranno in numerose città italiane.  
  Assomed: «L'Italia è il 2ndo Paese Ocse per la qualità della sanità. Ma le risorse sono da 19esimo»  

«Dinanzi a scelte di basso profilo per la sanità - si legge in una nota distribuita ai partecipanti -, è tutto il sistema ad andare in crisi. Il fondo sanitario nazionale italiano continua a essere tra i più bassi di tutta la comunità europea e dei Paesi dell’Ocse (l’Italia è al 19esimo posto per la spesa destinata alla sanità, ndr) con ripercussioni fortemente negative, da una parte, sulla qualità e quantità delle prestazioni da garantire ai cittadini e, dall’altra, sulle condizioni di lavoro degli operatori sanitari».

Questo nonostante il ssn sia «unanimemente considerato, per efficienza e qualità, uno tra i migliori al mondo». «Non è stato risolto il problema ormai cronico dello spreco di risorse da parte di molte Regioni, che, in accordo con il governo - prosegue lo scritto -, preferiscono fare ricorso, ancora una volta, a tagli indiscriminati delle voci di spesa, quali la “rottamazione” dei medici, ovvero i pensionamenti anticipati, invece di predisporre piani di risanamento gestionale e di ristrutturazione dei servizi, con il risultato che molti cittadini vedranno messa in discussione la stessa erogazione delle prestazioni essenziali».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Medici contro il governo: «Troppi tagli, a marzo scioperiamo»

IlPiacenza è in caricamento