Scontri notturni a bastonate, feriti i lavoratori piacentini della Fedex Tnt
E' accaduto nei pressi di un'azienda in provincia di Lodi, grave un uomo colpito alla testa
Ancora logistica nell'occhio del ciclone, nella notte tra giovedì e venerdì 11 giugno. Diversi manifestanti Si Cobas si sono scontrati con altri manifestanti nella notte a Tavazzano (in provincia di Lodi) nei pressi della ditta Zampieri. Il contorno è sempre la vicenda che, con la chiusura del sito FedEx Tnt di Piacenza, vede decine di lavoratori senza lavoro e che chiedono di essere ricollocati a Piacenza.
Secondo quanto riferito da fonti sindacali alle agenzie di stampa, alcune persone che lavoravano alla FedEx Tnt di Piacenza, arrivate a Tavazzano, hanno trovato uomini «che li hanno assaliti anche con bastoni e taser». Nove persone sono state soccorse dai sanitari del 118, e per una di loro è stato ritenuto necessario il ricovero al policlinico di Pavia per un trauma facciale grave.
Il sindacato Si Cobas nazionale ha pubblicato sui suoi canali la foto di uomo riverso a terra, con il sangue che gli esce dal naso, riverso sull'asfalto: «Il presidio dei lavoratori Fedex di Piacenza - scrive l'organizzazione sindacale - è stato aggredito a colpi di bastoni, frammenti di bancali, sassi e bottiglie da una cinquantina di bodyguard assoldati da qualcuno». E' la ricostruzione dei sindacati, il presidio dei circa 40 lavoratori di Si Cobas sarebbe stato attaccato da una "squadraccia" «mimetizzatasi tra i lavoratori e col sostegno di qualche crumiro». «Il risultato - denunciano - è un lavoratore di Piacenza con la testa fracassata, e attualmente ricoverato in fin di vita. Lo abbiamo promesso tre mesi fa e stiamo mantenendo l'impegno: Fedex e Zampieri - continua il post su Facebook - non avranno tregua finché non sarà restituito il posto di lavoro ai facchini di Piacenza. Per questo il 18 giugno invitiamo tutti i lavoratori ad aderire allo sciopero nazionale del Trasporto merci e Logistica, e invitiamo tutti i proletari, i solidali e i movimenti che intendono opporsi alla brutalità di padroni e mazzieri a manifestare sabato 19 giugno a Roma. Il SI Cobas - conclude la nota - si stringe al fianco del lavoratore colpito, augurandosi che tutto vada per il meglio, e chiama tutti i propri aderenti alla mobilitazione per far si che questa infame aggressione non resti impunita».
«Sono cose che a Tavazzano non voglio assolutamente vedere. Ben venga una nuova attività in un’area già a vocazione logistica, ma se questo è lo scotto da pagare non mi va, spero venga data una pronta risposta perché non si possono avere continui problemi. Devo tutelare i miei cittadini», ha detto il sindaco lodigiano della cittadina Francesco Morosini.
Cgil: «A Tavazzano violenza inaudita e inaccettabile»
La Cgil Emilia-Romagna condanna con fermezza le violenze presso i magazzini di Tavazzano con Villavesco (Lodi) dell’impresa Zampieri (che opera in appalto per FedEx-TNT), ed esprime solidarietà ai lavoratori feriti. «Quanto accaduto questa notte è di una gravità inaudita. È inaccettabile che lavoratori e lavoratrici in lotta per difendere il proprio posto di lavoro subiscano violenze, di qualunque tipo esse siano», commenta il segretario generale della CGIL Emilia-Romagna Luigi Giove. «Ed è ancor più inaudito e inaccettabile che queste violenze arrivino da squadracce di infausta memoria (con bastoni, mazze e pezzi di bancali), intervenute allo scopo di aggredire e intimorire i lavoratori», continua Giove. «La difesa del lavoro e la libertà di manifestazione sono principi sanciti dalla Costituzione della Repubblica Italiana e nessuno deve permettersi di metterli in discussione. È compito delle istituzioni e delle forze dell’ordine garantire il libero esercizio dei diritti costituzionali da parte dei lavoratori».