Scontri al Garilli, 52 anni in totale di Daspo ai tifosi del Varese
L'attività investigativa a seguito degli scontri avvenuti sabato allo stadio Garilli tra tifosi del Varese, steward e forze dell'ordine ha prodotto 12 denunce, provvedimenti di diffida, i Daspo. Il questore: "Creare al Garilli una zona per i tifosi senza tessera"
L'attività investigativa a seguito degli scontri avvenuti allo stadio Garilli sabato 8 gennaio, mentre stava per iniziare la partita Piacenza-Varese, ha prodotto una serie di provvedimenti nei confronti dei tifosi varesini in cui sono state applicate le sanzioni che prevede la normativa sulla violenza negli stadi.
LA DINAMICA - I video di sorveglianza, le testimonianze e le indagini hanno mostrato come alcuni tifosi del Varese, 11 persone in tutto , all'altezza dei posti distinti abbiamo forzato e scavalcato le barriere e i tornelli per poter entrare allo stadio senza biglietto. Gli steward e le forze dell'ordine sono subito intervenuti ed è in quel momento che uno steward è rimasto ferito e medicato poi al pronto soccorso.
I DASPO - Le 11 persone protagoniste dei tafferugli sono state identificate e denunciate per resistenza a personale incaricato di pubblico servizio (steward), a tutti è stato "dato" il Daspo: non potranno accedere a manifestazioni sportive per 5 anni, e specificatamente l'aggressore è stato denunciato anche per lesioni. Infine è stato anche denunciato per porto e lancio di materiale pirotecnico ed esplosivo un tifoso che aveva gettato un fumogeno, l'unico che era provvisto di biglietto. Quindi, complessivamente, sono 52 gli anni a cui ammontano i Daspo emessi, dai 4 ai 5 gli anni il periodo in cui i denunciati non potranno assistere alle partite della propria squadra.
LA POLEMICA DELLA TESSERA - Il questore Michele Rosato ha sottolineato come ci sia l'urgenza di creare al Garilli una zona in cui far sedere i tifosi senza tessera del tifoso in modo tale da non aver più questi incidenti.