Un'attività da ferramenta, almeno, pareva non l'avessero. Però gli strumenti c'erano, eccome: spatole, cacciaviti, chiavi inglesi, coltellini. Più prosaicamente, materiale da scasso. E così, ieri, sono finiti nei guai tre cittadini rumeni, sulle strade piacentine, a loro detta, «per gironzolare».

L'intervento è stato reso noto questa mattina in viale Beverora dal capitano Fabio Longhi, comandante della compagnia dei carabinieri di Bobbio. Gli uomini dell'Arma, in tarda serata, alle 18 e 30, fermano una Peugeot 405 a Marsaglia con targa francese, mai vista in zona. Stava andando in direzione di Ottone. A bordo tre rumeni (due uomini di 53 e 56 anni e una donna di 44). I tre stranieri sono nervosi, danno segni d'insofferenza. 

I tre non sanno giustificarsi: «Stiamo gironzolando». Ma sotto il sedile anteriore hanno un arsenale da scasso

Viene chiesto loro cosa ci facciano sull'Appennino. Danno risposte vaghe. «Stiamo gironzolando». A supporto della prima pattuglia, nel frattempo, ne giunge un'altra da Ottone, visto l'atteggiamento sempre più adirato degli stranieri. Vengono portati in caserma per accertamenti. Si scopre che, tutt'e tre, sono pregiudicati per reati contro il patrimonio.

Visto i loro precedenti, si procede a perquisire la vettura. Sotto il sedile anteriore del passeggero viene trovato un vero e proprio arsenale da scasso: cacciaviti, chiavi inglesi, coltellini, un martello (nelle foto). Tutti strumenti "ideali" per far saltare i nottolini delle porte e le finestre. Tutt'e e tre, quindi, sono stati denunciati per porto di oggetti atti allo scasso.