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Cronaca Galleana / Via Giuseppe Manfredi

Scoperto in un appartamento di via Manfredi un laboratorio dello spaccio

In manette un 25enne nigeriano, arrivato a Piacenza come richiedente asilo: sequestrati oltre tre etti di marijuana

Più di tre etti di marijuana in un appartamento di via Manfredi e un laboratorio casalingo per il confezionamento delle dosi. Lo hanno scoperto i carabinieri della stazione Levante che hanno fatto irruzione in casa di un nigeriano clandestino, arrivato a Piacenza tempo fa come richiedente asilo e al quale poi è stato rifiutato il permesso di soggiorno. Lui è finito in manette non solo per detenzione ai fini di spaccio, ma anche per resistenza e violenza a pubblico ufficiale visto che ha dato del filo da torcere ai militari al momento del fermo.

Tutto è iniziato quasi casualmente nella tarda mattina dell’11 luglio in viale Patrioti dove l’immigrato, 22 anni, è stato fermato per un normale controllo da una pattuglia. Mentre i carabinieri lo perquisivano in strada, improvvisamente ha iniziato a fuggire di corsa. Poco dopo, con l’aiuto anche di una guarda dell’Ivri, è stato bloccato vicino a via Bolzoni mentre si nascondeva dietro ad alcune auto in sosta nel cortile di un ristorante. In breve si è capito il perché di tanta agitazione: in tasca aveva 18 dosi di marijuana pronte da vendere in zona stazione.

I carabinieri della Levante hanno quindi deciso di andare a dare un’occhiata nel suo appartamento in un palazzo di via Manfredi. Una volta all’interno, con l'ausilio dell'unità cinofila della Guardia di Finanza, è saltato fuori il resto della droga (altre cinquanta dosi già pronte) insieme al bilancino di precisione, e al materiale per il confezionamento. Tanto è bastato per essere arrestato. Per lui si profila nelle prossime ore il processo per direttissima in tribunale a Piacenza.

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