Scuole, riproposta l’iniziativa “Bambini a tavola”
Lo scopo di questo progetto, proposto dal Rotaract Club, è di aiutare chi ha difficoltà economiche a pagare la retta della mensa scolastica
Alla presentazione dell’iniziativa che per il secondo anno di seguito permetterà la riduzione della retta della mensa scolastica per le famiglie dei bambini che hanno difficoltà economiche, è intervenuto il past president del Rotaract Club Piacenza, Luca Soressi Serena: «L’aiuto che portiamo quest’anno ai bambini che vanno a scuola è il frutto del lavoro che è stato fatto l’anno scorso. In un momento di difficoltà economica è importante che si condivida questo problema. Il Rotaract Club ha raccolto questi fondi grazie a tante iniziative tra cui la vendita di torte e di vestiti usati, e ha deciso di collaborare con il Comune per aiutare le famiglie bisognose. Gli indicatori che prendiamo in considerazione sono il numero di figli, che deve essere pari o superiore a 3, e il reddito».
L’attuale presidente del club di Piacenza, Nicolò Zambianchi, aggiunge: «L’anno scorso abbiamo dimostrato che possiamo essere un interlocutore utile alla collettività, per esempio per le famiglie in difficoltà. Tutto questo è possibile anche grazie all’aiuto del Rotary Club di Piacenza».
«L’iniziativa, promossa dal Rotaract, i giovani del Rotary – spiega l’assessore alle Politiche scolastiche e giovanili Giulia Piroli - dimostra una grande solidarietà nei confronti delle famiglie bisognose che vedranno diminuire la retta della mensa del 50%. Il Club ha deciso di mettere a disposizione dell’amministrazione comunale 3.000 euro. I bambini che usufruiranno di questo progetto sono 56 e appartengono a svariate scuole piacentine: dalle scuole d’infanzia alle medie. Ricordiamo che il Comune ha sempre cercato di mantenere le tariffe della mensa invariate. Da quest’anno però, a causa dell’adeguamento Istat, hanno visto un aumento comunque molto ridotto: da 1 a 4 centesimi a pasto (da 20 a 80 centesimi al mese)».
«Noi anziani del Rotary – conclude Carlo Ponzini, past president del Rotary - cerchiamo di essere sempre il più vicino possibile al Rotaract. Il senso che vogliamo passare ai giovani tramite questo affiancamento è che il nostro club non è un club di beneficenza ma si distingue per la sua professionalità ».
