Sei lavoratori in nero in una ditta, multa di 20mila euro e attività sospesa
Il bilancio dei controlli dei carabinieri per il contrasto al lavoro nero e per la sicurezza sui luoghi di lavoro. Multa di 2500 euro e sospensione anche per un centro massaggi
I Carabinieri del Comando Provinciale di Piacenza, impegnati nel controllo del territorio teso a garantire il rispetto della legalità, in questi giorni hanno rivolto la loro azione al contrasto del lavoro nero e irregolare e alla tutela e sicurezza sui luoghi di lavoro, purtroppo spesso protagonisti di incidenti. In diversi casi non vengano rispettate le normative e procedure di sicurezza.
Nell’ambito dei servizi svolti, i Carabinieri di Piacenza, unitamente ai colleghi del gruppo Carabinieri Forestali e del nucleo ispettorato del lavoro di Piacenza, hanno proceduto al controllo di alcune società, centri massaggi e cantieri edili, rilevando alcune violazioni. All’esito dei controlli, l’attività di un centro massaggi cittadino è stata sospesa per la mancanza del “Dvr” (documento valutazione dei rischi) ed è stata contestata una sanzione di 2.500 euro per poter successivamente rispristinare la stessa.
Invece, all’esito delle verifiche presso una ditta con sede in provincia si riscontravano sei lavoratori stranieri assunti in “nero”. Al datore di lavoro venivano applicate alcune sanzioni che ammontano a circa 20mila euro per mancata formazione di alcuni dei lavoratori – sette complessivamente - ed è stata disposta anche la sospensione dell’attività d’impresa.
Nella giornata di ieri è stato effettuato un accesso ispettivo in un cantiere edile in città impegnato in lavori di riammodernamento di uno stabile. Sono state verificate tutte le norme in materia di sicurezza: idonea viabilità all’interno del cantiere, l’utilizzo consono delle scale di accesso ai ponteggi, l’istallazione di parapetti nei ponteggi e idonee paratie per la difesa dalle cadute nel vuoto dei lavoratori, nonché la predisposizione di reti protettive all’esterno di ponteggi. Il responsabile del cantiere inoltre è stata invitato a presentare - per la successiva valutazione - tutta la documentazione relativa alla adeguata formazione/informazione da parte del datore di lavoro dei lavoratori in merito ai rischi per la salute, alla designazione del coordinatore della progettazione e della redazione/verifica del Pos, “piano operativo di sicurezza”.