rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Caorso / Via Torta

Seimila euro al giorno e un chilo di droga a settimana: sgominata banda di spacciatori

"Operazione Nutria": in manette quattro giovani marocchini che nelle campagne di Caorso e Cadeo avevano avviato un fiorente giro di spaccio di cocaina e eroina. I carabinieri della Compagnia di Fiorenzuola nei giorni scorsi hanno fatto scattare il blitz

Giovani, scaltri e organizzati ma i carabinieri della Compagnia di Fiorenzuola dopo mesi di indagini li hanno arrestati. Si tratta di quattro marocchini, un 19enne, due 20enni e un 27enne, che nelle campagne di Caorso e Cadeo avevano avviato un fiorente giro di spaccio di cocaina e eroina. Gli stranieri, con alle spalle diversi precendenti penali, avevano capito da tempo che il mercato della droga nel Milanese e nel Cremonese era saturo, e per questo hanno pen pensato di spostare la loro attività nelle nostre campagne. E ci avevano visto giusto: ottanta clienti abituali al giorno, un chilo di stupefacente venduto a settimana e 6mila euro di guadagno ogni giorno. 

Schermata 2015-12-12 alle 13.18.12-2Da Castelnuovo Bocca d'Adda si erano spostati in strada Mezzanone a Caorso ma disturbati da diverse segnalazioni alle forze dell'ordine erano "migrati" in via Torta sempre a Caorso e alcuni giorni della settimana, per non dare troppo nell'occhio, spacciavano nell'alveo del Riglio a Cadeo. Ed è proprio lì che i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Fiorenzuola li hanno arrestati nei giorni scorsi. 

Il 27enne, unico tra i quattro ad avere il permesso di soggiorno, li accompagnava con una Fiat Croma sul luogo di lavoro, due facevano le vedette, e il più giovane confezionava le dosi e spacciava. Lavoravano dalle 11 alle 18 e solo in quell'arco temporale tenevano acceso un cellulare che usavano per parlare con i clienti, mentre un altro veniva utilizzato per le comunicazioni tra loro. Erano attenti, scrupolosi, appena vedevano un'auto che non riconoscevano si spostavano, ma i carabinieri, aiutati anche dai tanti residenti che avevano messo a loro disposizione cascine per gli appostamenti, hanno sgominato la loro fiorente attività. Quando non riuscivano a vendere tutta la droga in un giorno, la nascondevano in luoghi ben precisi per evitare di farsela trovare addosso in un eventuale controllo. Ed è per questo motivo che i carabinieri con i cani antidroga della Guardia di Finanza stanno ancora battendo le zone dello spaccio per trovare eroina e cocaina nascote in qualche anfratto.

Ci sono voluti 25 uomini, 19 a piedi e 6 in auto, per arrestare i quattro malviventi a Strada Riglio a Cadeo nei giorni scorsi dopo IMG_0748-2mesi di appostamenti e pedinamenti. Scattato il blitz nell'alveo del torrente e chiuse le due vie di fuga, i quattro marocchini hanno tentato di scappare ma non ce l'hanno fatta, in pochi secondi gli uomini del Nucleo Operativo gli erano addosso e li hanno ammanettati. Nel marsupio del 19enne i militari hanno trovato un etto di cocaina. Ora si trovano alle Novate con l'accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio. Due i carabinieri rimasti leggermente feriti durante le fasi concitate dell'"Operazione Nutria". 

«Abbiamo ottenuto un grande risultato», spiega il comandante della Compagnia di Fiorenzuola, il maggiore Emanuele Leuzzi, durante la conferenza stampa. «Dobbiamo ringraziare i tanti cittadini che ci hanno aiutato mettendoci a disposizione le cascine vicino alle zone dove gli stranieri spacciavano e grazie alla pazienza e alla professionalità dei miei uomini abbiamo assicurato alla giustizia persone pericolose e ridato un pezzo di territorio ai piacentini», conclude. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Seimila euro al giorno e un chilo di droga a settimana: sgominata banda di spacciatori

IlPiacenza è in caricamento