Fa sesso con la fidanzata 13enne, chiesti 2 anni e 4 mesi per un ventenne

Due anni e quattro mesi. E’ la pena chiesta dal pubblico ministero per un giovane di vent’anni, accusato di aver avuto rapporti sessuali con la propria fidanzata, all’epoca dei fatti 13enne. La richiesta è stata avanzata il 1 ottobre, dal pm Ornella Chicca al giudice per l’udienza preliminare Gianandrea Bussi. La vicenda era avvenuta nel 2009 in un paese della Valnure.

I due giovani protagonisti sono entrambi sudamericani e vivono tra Piacenza e Milano. La relazione fra i ragazzi aveva portato i due ad avere rapporti sessuali. Lui, forse, qualche dubbio sull’età della ragazzina lo aveva avuto, ma lei lo aveva tranquillizzato: sono più grande. E anche il fisico della giovane mostrava più dell’età anagrafica.

Quando la storia d’amore viene allo scoperto, sul giovane si abbattono gli strali della famiglia di lei. I parenti dicono che la loro figlia è stata violentata e denunciano il connazionale alla polizia. Il ragazzo viene indagato con la terribile accusa di violenza sessuale su minori. Delle indagini, se ne occuperà la Sezione minori della Squadra mobile. Durante l’inchiesta si svolse anche un incidente probatorio davanti al gip (acquisizione di prove davanti al gip) dove la tredicenne raccontò di aver detto al fidanzato di avere più di 13 anni. Si è così arrivati in aula, al processo e oggi c’è stata la richiesta di pena. I familiari della ragazzina hanno anche chiesto il risarcimento dei danni.