Via Benedettine: blitz all'ex caserma Alfieri, rifugio di tossicodipendenti e senzatetto
Operazione congiunta della polizia municipale, carabinieri e polizia nella mattinate del 6 dicembre per sgomberare l'ex caserma Alfieri in via Benedettine diventata da tempo rifugio per disperati. L'area, vastissima, conta diversi edifici e un'ampia zona verde. Uno stabile verrà occupato dall'archivio del tribunale
Siringhe usate, giacigli improvvisati, sangue, scarpe, bottiglie piene di urina, resti di cibo, rifiuti, atti pubblici, carcasse di piccioni, biciclette, con tutta probabilità rubate. Questo si sono trovati davanti i carabinieri, i poliziotti e gli agenti della polizia municipale che nella mattina del 6 dicembre hanno effettuato lo sgombero dell'ex caserma Alfieri in via Benedettine. L'operazione ha portato alla chiusura delle vie d'accesso all'area demaniale, sia in via Benedettine sia in via Abbondanza. Nei prossimi giorni dovrebbero infatti partire i lavori che porteranno alla ristrutturazione di un stabile del plesso, l'ex granaio, che ospiterà l'archivio generale del tribunale. L'area, vastissima, conta diversi edifici e un'ampia zona verde. E' abbandonata da anni e come da copione è diventata un rifugio per tossicodipendenti, clandestini e senzatetto. Esattamente come l'edificio di fronte alla stessa caserma Alfieri, come l'area di via dei Pisoni, lo stabile nel parcheggio di viale Malta etc. Al momento del blitz sono state trovate all'interno dell'area solo due persone, un italiano e uno straniero. Probabilmente tutti gli altri senzatetto erano già usciti.
