rotate-mobile
Cronaca

Sgominato un traffico di dollari falsi tra Africa e Italia, 19 persone arrestate

Maxi operazione dei carabinieri del Nucleo investigativo di Piacenza: l'organizzazione era in grado di trasformare banconote originali da 1 dollaro in altrettante banconote da 100 dollari con la tecnica dello sbiancamento

Nelle prime ore del mattino di ieri, mercoledì 6 novembre, nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Milano, Como e Mantova, il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Piacenza ha iniziato ad eseguire l’ordinanza del GIP di Piacenza che, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha disposto la custodia cautelare in carcere di 19 persone, cittadini italiani e stranieri residenti nella nostra città ma anche in Lombardia per associazione per delinquere finalizzata alla introduzione nello Stato e spendita di banconote falsificate. Si tratta di piccoli imprenditori, di proprietari di locali notturni, di titolari di pubblici esercizi, commercianti.

Le indagini avviate nel marzo 2013 dal citato Nucleo Investigativo, coordinate dal sostituto procuratore Emilio Pisante della Procura della Repubblica di Piacenza, hanno messo in luce l’esistenza di un sodalizio criminale dedito all’importazione dalla Nigeria, ove avviene la produzione, di banconote false da 100 dollari realizzate con la cartamoneta originale da un dollaro  “sbiancate”, recapitate nel nostro Paese in plichi, occultati in oggetti di uso comune (medicinali di erboristeria, riviste, custodie per cd) spediti tramite ignare società internazionali di spedizione e quindi immesse nel circuito economico.

A far scattare le indagini a febbraio sono stati due versamenti da 7mila euro, in banconote da 100, che un commercialista piacentino ha effettuato in due banche di Piacenza. I soldi, una volta arrivati al centro di raccolta, si sono rivelati falsi ed è scaccato il sequestro. La metodologia di contraffazione fino ad oggi non era mai stata censita a livello internazionale, suscitando il diretto interessamento delle preposte autorità statunitensi, infatti la carta utilizzata era quella originale. Gli inquirenti hanno quindi operato a ritroso per ricostruire il percorso delle banconote e sgominare l'organizzazione criminale, intercettando i pacchi con i dollari falsi. Una volta arrivati sul territorio nazionale le banconote o venivano versati su conti correnti e utilizzati per pagamenti. A coordinare le operazioni un piacentino e un nigeriano residente nel Mantovano.

Il nome dell’operazione “E UNUM PLURIBUS” (da uno, molti), è la riedizione, volutamente errata, del noto motto statunitense “E PLURIBUS UNUM” (da molti, uno); questa definizione è stata tratta dal romanzo “Zona pericolosa”, del 1997, ove lo scrittore britannico di thriller Lee Child,  ipotizzava il ricorso alla  particolare tecnica che il sodalizio criminale ha realizzato ottenendo dalle banconote da $1 genuine, banconote da 100 dollari abilmente falsificate. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sgominato un traffico di dollari falsi tra Africa e Italia, 19 persone arrestate

IlPiacenza è in caricamento