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Cronaca

Si dà fuoco dopo lite condominiale I carabinieri: era una torcia umana

Si è cosparso di liquido infiammabile e appena sono arrivati i militari si è dato fuoco. In pochi istanti si è acceso come una torcia, ha ustioni sul 70% del corpo. All'origine del folle gesto, le continue liti con gli altri condomini. Ieri sera gli avevano staccato la corrente al cancello elettrico

Erano da poco passate le 21 di ieri sera, quando, dopo l'ennesima lite fra condomini in via Tortona, a Piacenza, qualcuno ha chiamato i carabinieri. Al loro arrivo, i militari si sono trovati davanti una scena da film. Uno dei litiganti, un uomo di 55 anni originario di Gragnano, si è cosparso di liquido infiammabile – forse trielina – e appena ha scorto i militari si è dato fuoco con un fiammifero. Le fiamme lo hanno avvolto immediatamente, trasformandolo in una torcia umana.

Senza perdere tempo, il brigadiere Salvatore Cinà, capo equipaggio del Radiomobile, ha afferrato una coperta che si trovava nell'appartamento e si è gettato sull'uomo cercando di soffocare le fiamme. Il secondo militare, l'appuntato scelto Giampiero Damiano, è corso nell'auto di servizio a recuperare l'estintore e ha domato l'incendio. I due carabinieri, a rischio della propria, hanno salvato la vita all'uomo che è stato trasportato d'urgenza all'Ospedale di Piacenza e da questo al Centro grandi ustionati del Niguarda di Milano. Ha ustioni di primo e secondo sul 70% del corpo e 20 giorni di prognosi. Stanno bene invece i militari, che se la sono cavata con leggere bruciature superficiali.

All'origine del folle gesto, ci sarebbero le frequenti liti con gli altri condomini: ieri sera, gli avevano staccato la corrente al cancello elettrico. Ma i contrasti andavano avanti da diverso tempo e le forze dell'ordine erano già intervenute per sedare i conflitti fra le parti. Altre volte le liti erano scoppiate per presunti rumori molesti e per questioni di parcheggio.

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