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Cronaca

«Si dia la possibilità ai cittadini di pagare la prima rata Imu a fine settembre senza sanzioni»

E’ questa una delle misure richieste dai segretari generali Cgil, Cisl e Uil per far fronte agli effetti dell'emergenza Covid-19 sull'economia del territorio piacentino

«Bisogna dare ai cittadini la possibilità di posticipare la prima rata dell’Imu a settembre senza incorrere in sanzioni e oneri aggiuntivi”». E’ questa una delle misure richieste dai segretari generali Cgil, Cisl e Uil per far fronte agli effetti dell'emergenza Covid-19 sull'economia del territorio piacentino ed contribuire a ridurre gli spostamenti delle persone presso caf e uffici postali e banche in questa fase ancora delicata e incerta. «Coloro che si trovano in situazioni di difficoltà e non sono momentaneamente in grado di rispettare la scadenza della prima rata dell'Imu, fissata per il prossimo 16 giugno, devono poter decidere se rimandare il versamento al prossimo 30 settembre, ma senza incorrere in alcuna sanzione o pagamento di interessi», hanno sottolineato Gianluca Zilocchi, Marina Molinari e  Francesco Bighi, ricordando che anche la dichiarazione 730 è stata spostata come termine al 30 settembre. Una richiesta che è stata avanzata dai sindacati confederali su tutto il territorio regionale e che ha già destato interesse ed è già stata accolta da diversi importanti comuni della Regione, come Forli e Ravenna. «E’ una delle possibilità concrete  - dicono - per diminuire l’impatto della pandemia sui cittadini permettendo loro di organizzarsi, specie in un territorio come il nostro, colpito così duramente in termini di decessi e diffusione del virus».

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