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Cronaca

«Si è scritto molto sul cinghiale Agostino ma nessuno si è stracciato le vesti per Charlie Gard»

Il parroco di Borgotrebbia, Pietro Cesena: «Oggi venerdì 30 giugno, Charlie Gard, bambino di 10 mesi con una malattia ritenuta incurabile, sarà lasciato morire dai medici britannici. E' infanticidio di Stato». Rosario alle 21.30 nella chiesa di via Trebbia

"Oggi venerdì 30 giugno, Charlie Gard, bambino di 10 mesi con una malattia ritenuta incurabile, sarà lasciato morire dai “medici” britannici che hanno sentenziato l’inutilità delle cure ritenendo insopportabile la sofferenza del bambino e negando ai genitori di fare tutto il possibile per poterlo salvare. Anche la Corte Europea ha deciso di non intervenire. Un silenzio assordante ha contornato la vicenda. Anche nelle alte sfere ecclesiastiche". Si legge in una nota di don Pietro Cesena, parroco di Borgotrebbia. 

"Si è scritto molto sul cinghiale del parco della Galleana, nessuno si è stracciato le vesti per questa infamia, per un infanticidio di Stato decretato da meschini funzionari burocrati. Ci siamo interrogati su cosa fare di utile come segno di speranza di fronte a questo regime dittatoriale di stato che promuove la morte dei cittadini anziché difenderne fino all’ultimo il diritto alla vita. Per questo motivo ci ritroveremo venerdì alle 21,30 nella chiesa di Borgotrebbia (in via Trebbia, 89) per recitare un santo rosario in suffragio di Charlie e di tutti i bambini uccisi dallo Stato perché considerati un costo inutile".

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