Si spaccia per finanziere per vendere le riviste, pugliese nei guai

Ogni tanto capita che qualcuno venga identificato e portato davanti alla giustizia, anche se in genere è difficile arrivare al fondo di queste vicende. Si sta per concludere il processo a un uomo accusato di sostituzione di persona, dopo aver venduto una rivista sull’attività della Guardia di finanza - ma non autorizzata dalle Fiamme gialle – a un imprenditore piacentino. Davanti al giudice Adele Savastano, e al pm Arturo Iacovacci, si è celebrato ieri, il processo nei confronti di F. C. di Barletta.

L’uomo, nel 2012, sarebbe stato colui che aveva venduto al rivista, secondo le accuse, facendo pressioni e spacciandosi per finanziere, avrebbe venduto il volume a un imprenditore della città. Quest’ultimo aveva ricevuto pressanti “consigli” telefonici ad acquistare la rivista da uno che si spacciava come finanziare. Il piacentino aveva comprato l’abbonamento, ma poi, dubitando della bontà dell’operazione, aveva denunciato il fatto ai finanzieri.

A coinvolgere l'uomo era stato un altro individuo, sempre di Barletta, con numerosi precedenti penali proprio per questo tipo di reati. Quest’ultimo, dopo che erano scattate le indagini delle Fiamme gialle, e che avevano portato a Barletta, aveva detto che era stato l'altro a vendere la rivista. Il pugliese che aveva indicato il nome del ragazzo era stato chiamato a testimoniare ieri mattina, ma non si è visto. L’uomo ha spedito una giustificazione dicendo di avere pressanti impegni di lavoro. Il giudice, così, ha disposto per il 14 gennaio, l’accompagnamento coatto dell’uomo e una multa di 250 euro per aver evitato l’appuntamento con la giustizia. In quel giorno il processo dovrebbe concludersi.

L'imputato era difeso dall’avvocato Sara Botti. Il legale ha sostenuto che nessuno lo ha mai visto e che la rivista era stata consegnata da un corriere espresso.