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Cronaca Via Colombo / Via Cristoforo Colombo

«Siamo clandestini, andatevene». Marocchino patteggia e torna in libertà

Patteggia il 39enne marocchino che ha aggredito e minacciato di morte i poliziotti lo scorso 1 marzo in via Colombo

Ha patteggiato otto mesi di reclusione - per resistenza e lesioni - ed è tornato in libertà il marocchino che il primo marzo aveva reagito ai poliziotti, arrivando anche a colpirli. Il 39enne, in attesa di un permesso di soggiorno, era rimasto coinvolto in una furibonda lite in via Colombo con altri immigrati. Il giudice Maurizio Boselli ha accolto la pena proposta dal pm Antonio Rubino, a sua volta destinatario della richiesta di patteggiamento dell’avvocato difensore Paolo Lentini.

La volante era intervenuta chiamata dai cittadini che non tolleravano più le urla di quattro immigrati che si stavano picchiando. Paradossale quanto si erano sentiti dire gli agenti. Oltre agli insulti e alle minacce - «ti stacco la testa» «non rompete i c…» - uno dei quattro aveva urlato: «Cosa volete? Siamo tutti clandestini. Non abbiamo documenti. E’ tutto a posto, andatevene». Insomma, avevano deciso loro che cosa fosse lecito e cosa no. Dopo la colluttazione, gli agenti avevano ammanettato il marocchino, che era finito in carcere.

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