rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

«Siamo in contatto con 150 famiglie alle prese con debiti»

Il gruppo di acquisto popolare: «Il Covid ha peggiorato la situazione debitoria di molte famiglie piacentine, in grande difficoltà nel rispettare tempi e modalità per l’estinzione di finanziamenti e mutui»

Il Gap (gruppo di acquisto popolare), aderente alla più ampia rete del “Distretto di mutuo soccorso”, ha avviato da ormai 6 anni sul territorio piacentino pratiche di mutualismo e solidarietà dal basso con l'obiettivo di promuovere pratiche di resistenza alla crisi che si sono via via concretizzate in varie esperienze: la spesa popolare con la distribuzione di prodotti a prezzi calmierati; l'accesso a cure mediche (odontoiatria e psicoterapia) per chi, a causa dei prezzi di mercato o difficoltà di accesso alla risposta pubblica, denuncia problemi a curarsi; l'organizzazione di corsi di ripetizione scolastica; l'assistenza legale; vacanze per famiglie in località convenzionate che hanno aderito al progetto di mutualismo.

«In piena emergenza Covid (ma già da prima) – spiega il Gap - abbiamo anche organizzato distribuzione gratuita di forniture alimentari, giocattoli, vestiario. Iniziativa questa che continua ancora, grazie anche alla collaborazione con Emergency con la quale stiamo allestendo un punto di riferimento per lo stoccaggio ed il ritiro delle forniture alimentari, vestiario ecc, nei locali di via Tortona a Piacenza».

«Una nuova emergenza – puntualizza il gruppo di acquisto solidale - però si sta affacciando. Con il Covid arrivano i debiti. Come rete di mutuo soccorso in queste settimane stiamo registrando un preoccupante inasprimento degli interventi da parte di banche e finanziarie verso persone e famiglie che, indebitatesi precedentemente, sono ora in grande difficoltà a rispettare tempi e modalità nell’estinzione di finanziamenti, mutui, ecc. Una accelerazione questa dovuta anche alla scelta di molte banche ed istituti finanziari di cedere ad altre società finanziare (specializzate in recupero crediti) i loro NPL (sigla che sta a significare “crediti deteriorati o inesigibili”) che, rilevando questi crediti a prezzi molto convenienti, lucrano poi sulla loro esigibilità verso le famiglie debitrici».

Ad oggi il Gap è entrato in contatto con più di 150 casi, distribuiti su tutto il territorio piacentino. «Colpite sono soprattutto famiglie del capoluogo e dei centri più grandi (Fiorenzuola, Pontenure, Castel San Giovanni) ma registriamo casi in tutta la provincia, nella bassa, nelle valli Trebbia, Tidone, Nure, d'Arda) e perfino nei comuni più piccoli (Coli, Corte Brugnatella, San Giorgio, Pianello, Gazzola, Rottofreno, Alseno, Bettola, Lugagnano, ecc). In tutto sono almeno 30 le località coinvolte. Pensiamo purtroppo che i casi siano molti di più di quelli da noi rilevati. Per questo motivo, come Gap e distretto di mutuo soccorso, abbiamo organizzato una risposta per offrire un supporto mirato a contrastare questa offensiva da parte di alcune banche e finanziarie e ad aiutare le famiglie a gestire questa emergenza, sia con consulenze gratuite che con la messa a disposizione di professionisti specializzati (legali, consulenti finanziari, esperti in ristrutturazione del debito) che le aiutino a gestire le trattative e a individuare percorsi ed accordi sostenibili di uscita dalla condizione debitoria».

Il Gap invita quindi chi si trovasse in queste condizioni a contattare il gruppo all'indirizzo gap.piacenza.e.provincia@gmail.com . «Le persone interessate verranno subito messe in contatto con i nostri consulenti (legali ed esperti) per avviare un’analisi delle loro problematiche finanziarie e debitorie ed indicare loro le modalità possibili e sostenibili per affrontarle e risolverle». Il gruppo ha anche una pagina Facebook.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

«Siamo in contatto con 150 famiglie alle prese con debiti»

IlPiacenza è in caricamento