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Cronaca

Siap, l'11 aprile il congresso provinciale dedicato a tutti coloro che combattono le mafie

Congresso del Sindacato Italiano Appartenenti Polizia l'11 aprile

«Celebreremo l'11 aprile , in ricordo del collega Agostino Antonino, e alla presenza di illustri relatori ed ospiti che nei prossimi giorni pubblicizzeremo,  il settimo congresso provinciale Siap con un convegno una volta di più e meglio dedicato alla lotta contro le mafie e in ricordo di chi, a vario titolo, da colleghi a magistrati, a politici, a sindacalisti, a imprenditori, a giornalisti  ecc., ha avuto ed ha il coraggio di combattere le prevaricazioni mafiose e contro un "sistema di relazioni altrettanto mafioso" che anche nelle piccole cose contribuisce a favorire un humus in cui attecchiscono e poi prolificano le organizzazioni mafiose vecchie e nuove  e l'imposizione dei loro status ! Vogliamo continuare a lottare contro chi , nel pubblico o nel privato, e attraverso comportamenti che violano le regole democratiche, tentano di far fuori una persona o gruppi di persone che ha il "vizio", ritenuto tale dai potenti e da chi siede alla loro mensa, di parlare, di denunciare , di agire,  di criticare  attraverso fatiche poco comuni che comportano sacrificio costante». Si legge in una nota del Siap.

«Perché in questo Paese non chiedere  favori, non favorire la corruzione, chiedere la verità e non chiedere posizione di privilegio, ma avere il coraggio di parlare facendo anche nomi e cognomi e raccontando fatti e situazioni come, quali esempi lampanti:  il direttore di telejato Piano Maniaci costantemente minacciato dalla mafia , o come i genitori di Agostino Antonino  che,  per aver chiesto la verità sul loro figlio e nuora incinta barbaramente uccisi, vivono sotto scorta. Insomma reagire e denunciare  quando le norme  e le regole vengono violate e chiedere il rispetto delle stesse,  diventa sempre più difficile  , atteso che spesso la reazione di chi non digerisce la democrazia e quindi le denunce e le critiche spesso utili a sollevare il problema ,  è quella della distruzione  della persona che ha osato con il solito atteggiamento mafioso :  "te la faccio pagare", solo per aver parlato, detto, fatto, scritto o denunciato. Vogliamo ricordare per poter essere sempre allerta, vigili a reagire contro comportamenti nascosti spesso da fonti perbenismi di facciata  che quotidianamente , invece , con il loro comportamento tentano di distruggere le regole democratiche favorendo , quindi , quelle mafiose e di conseguenza la mafia stessa sempre pronta a sfruttare queste occasioni».

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