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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Ferriere / Via Roma

Guardie mediche, i sindaci della montagna pronti a lottare con l’Ausl

Si è svolto il 25 giugno il primo incontro tra il direttore generale dell’Ausl Andrea Bianchi e il Comitato del distretto di Levante. Il primo cittadino di Ferriere Giovanni Malchiodi ha abbandonato l’incontro in segno di protesta. Malchiodi: «Se succedesse qualcosa di spiacevole in estate, quereliamo l’Ausl». Bianchi: «Le nostre postazioni hanno 344 visite domiciliari all’anno, in Regione la media è 665»

I comuni di montagna non ci stanno a vedere tagliati i servizi e le postazioni di Guardia medica. Si è svolto nella giornata del 25 giugno a Fiorenzuola il Comitato del Distretto di Levante, di cui fanno parte anche i comuni di Ferriere, Farini, Morfasso e Carpaneto, che - secondo le intenzioni dell’Ausl – rischiano a breve di rimanere senza le proprie guardie mediche. Il direttore generale dell’Ausl di Piacenza Andrea Bianchi ha spiegato - numeri alla mano - le ragioni della razionalizzazione nel territorio piacentino. «Le nostre postazioni di guardia medica hanno 344 visite domiciliari, mentre nel resto della Regione la media è di 665 visite. Ogni postazione ci viene a costare ben 153mila euro all’anno».

«Ringrazio per la possibilità di avere un dialogo, ma spero vivamente in un ripensamento dell’Ausl – ha dichiarato il sindaco di Ferriere Giovanni Malchiodi, che ha abbandonato l’incontro in segno di protesta – e non intendo mollare in questa partita. Il mio comune è tra i più vasti d’Italia, ha 200 chilometri di strade, d’estate è una meta turistica molto frequentata. Non si può chiudere la nostra guardia medica per un discorso di numeri. L’abbiamo sempre chiamato servizio socio-sanitario, se togliete la postazione di Ferriere, di “socio” non rimane più nulla. Non c’interessa la Casa della Salute a Bettola: nel resto della Regione – commentando i numeri di Bianchi – non hanno certo le nostre strade dissestate. A Parma, in montagna, le strade provinciali sono in ottime condizioni. Se tolgono la guardia medica e succede qualcosa di spiacevole, non esiterò a denunciare l’Ausl per aver tolto il servizio». Dello stesso avviso il collega di Morfasso, appena eletto, Paolo Calestani. L’Ausl incontrerà nuovamente i sindaci del distretto di Levante – è in programma il 26 giugno il confronto con il distretto di Ponente - in un prossimo incontro per ridiscutere nuovamente il piano di razionalizzazione delle risorse e dei servizi.

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