Siulp all'attacco: «Pronti a denunciare chi usa il sindacato per i propri fini»
Il segretario provinciale, Oliviero Pietrarelli: «Un sindacato ha chiesto al questore che i servizi di controllo del territorio e repressione dei reati sulle fasce serali non vengano più fatti. Credo che un tale abuso delle funzioni sindacali da parte di taluni possa sfociare in una contesa giudiziaria»
«Il Siulp piacentino si vede ancora una volta costretto a rimboccarsi le maniche e tornare alla carica per dare la giusta informazione ai nostri cari concittadini su quelli che sono i fatti che vedono spezzata la politica sindacale della Questura di Piacenza in due fronti» scrive il portavoce Oliviero Pietrarelli in una nota.
«Da un lato, il Siulp a sostegno dei diritti dei poliziotti e, non di meno, dei diritti dei cittadini a vedersi garantita la sicurezza, dall'altra parte, taluni sindacati e sindacalisti - dai quali noi del Siulp prendiamo le dovute distanze - che preordinano a tale bene comune , incomprensibile ed incommentabile ostruzionismo, squallido è deleterio per tutti, tale politica impregnata di quell'inconsapevolezza che non trova giustificazione in validi elementi di ragione, risolvendosi in prese di posizione infondate pure nella norma sindacale».
«Quanto anzi detto fa riferimento ad una attuale richiesta presentata al Questore di Piacenza - da parte di un sindacato - affinché non vengano più espletati, in straordinario programmato, i servizi di controllo del territorio e repressione dei reati sulle fasce serali. Servizi che da sempre vengono espletati, servizi che possiamo definirli "risorsa per la comunità" in quanto, in assenza di poliziotti da impiegare in via permanente, gli stessi vengono eseguiti in straordinario programmato, ed in aggiunta al normale servizio sulle fasce serali ossia quelle più sensibili e dove si consumano la maggior parte dei reati predatori. Per giunta, tale richiesta da parte di quel sindacato non può trovare accoglimento, in quanto, tale istituto non potrebbe essere sindacalmente contrattualizzato. Credo che un tale abuso delle funzioni sindacali da parte di taluni possa sfociare in una contesa giudiziaria. Siamo pronti a denunciare chi usa lo strumento sindacale per finalità proprie o solamente per connotazioni anarchiche. È avvilente e frustrante continuare a replicare sui poliziotti di quartiere e sul posto all'ospedale. La nostra posizione è ferma sul diritto».
Il segretario del Siulp, Oliviero Pietrarelli: «Ben vengano i servizi anzidetti, posto che, per ovviare ad eventuali carenze di organico da parte della Questura di Piacenza, ai fini di garantire la presenza di almeno 6 poliziotti di quartiere formati per tale incarico, ed almeno 2 sottufficiali per il posto all'ospedale, noi del SIULP, anziché frignare e lamentare e farneticare come taluni fanno, stiamo preparando una lettera aperta da inoltrare all'attenzione di Felice Romano, segretario nazionale generale del SIULP, ed dipartimento di ps, chiedendo uomini e mezzi per impiegare nei servizi istituzionali previsti. Resta aperto il fronte " agenti in borghese", perché abbiamo la reale convinzione del successo del progetto, anche in contemporanea con l'abbandono ( per le ferie estive) delle abitazioni dei piacentini, ed il reale rischio che al rientro i proprietari trovino sgradite sorprese».