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Cronaca

Sms violenti alla ex moglie: «Ti mangio il cuore, ti uccido»

Un 45enne già condannato a due anni per le botte e i maltrattamenti, subisce una nuova condanna ad altri due anni per stalking. Ora è agli arresti domiciliari e ha il braccialetto elettronico

Il patteggiamento a due anni di reclusione non gli è bastato. Non solo aveva maltrattato la moglie per anni ed era arrivato a spaccarle il naso, ma ha continuato a perseguitarla anche dopo essere finito in carcere prima, poi ai domiciliari e infine davanti al giudice. A gennaio, dopo il patteggiamento, aveva ripreso a molestare la moglie, nonostante avesse il divieto di avvicinamento e di stabilire contatti con lei, raccogliendo così l’ennesima denuncia. Il 10 giugno, l’uomo, un 45enne di Piacenza, è stato condannato con il rito abbreviato, dal giudice per l’udienza preliminare Luca Milani, ad altri due anni. Questa volte, l’uomo era stato accusato di stalking. La donna, che pensava di essersi liberata di quell’incubo, era stata tempestata di messaggi sul telefono dai toni molto crudi: “ti mangio il cuore, ti uccido”. Ma anche altri in cui il 45enne sembrava avesse un ripensamento: “ti amo, vediamoci, ritorna con me”. L’uomo era difeso dagli avvocati Massimo Saltarelli e Monica Giuppi, mentre la donna si è costituita parte civile con l’avvocato Mara Tutone. Il giudice ha anche deciso un risarcimento di 5mila euro. La coppia, che non vive più insieme dal marzo dello scorso anno e che si sta separando (ci sono anche due figli di 8 e 14 anni), aveva terminato la relazione che era sfociata nella violenza. Lui era stato arrestato dopo i maltrattamenti e le botte: un uomo aggressivo che non ha mai accettato la fine della relazione con la donna che era stata sua moglie. Attualmente, il 45enne si trova agli arresti domiciliari e per lui è stato diposto il braccialetto elettronico.

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