Sparano musica ad alto volume e insultano la polizia: denunciati
Alle 5 di mattina con lo stereo a tutto volume per “festeggiare”. È successo prima dell'alba, a corso Vittorio Emanuele. Ma all'arrivo della polizia, i tre uomini hanno iniziato a sbeffeggiare gli agenti, insultandoli pesantemente. Tutti denunciati per ingiuria e disturbo della quiete pubblica
Redazione
31 marzo 2009 14:39
Corso Vittorio Emanuele, le 5 di mattina. La città dorme ma loro, tre cittadini originari dell'Equador, festeggiano con la musica ad altissimo volume, in pieno centro città. Qualcuno chiama la polizia per gli schiamazzi, gli agenti arrivano all'appartamento, suonano.
I tre uomini, immigrati regolari, iniziano con gli sfottò, anche pesanti, ai danni della polizia. Bersagliano i pubblici ufficiali di insulti, li beffeggiano che non hanno il mandato di perquisizione per entrare in casa loro.
Alla fine, tutti e tre denunciati per disturbo alla quiete pubblica e per ingiuria aggravata. La polizia ha anche controllato l'appartamento, risultato regolarmente locato a due dei tre equadoregni. Sugli appartamenti affittati agli immigrati, lo scorso mese si era aperta una querelle politica.
Massimo Polledri (Lega Nord), dopo la rissa a colpi di spranga avvenuta in via Roma, aveva accusato Palazzo Mercanti di mancare di volontà politica per il controllo degli alloggi. “C'è una legge che autorizza il controllo degli appartamenti; qualora ci sia qualcuno che affitta ai clandestini, c'è il sequestro dell'abitazione per il ripristino della legalità. Qui, il Comune non l'ha mai fatto” ha dichiarato Polledri in una intervista al nostro giornale il 13 febbraio scorso.
Il 27 febbraio, sempre su Il Piacenza, ha ribattuto Reggi: “Polledri non sa quello che dice. È dal 2003 che noi facciamo, con un gruppo interforze, controlli in via Roma e zone limitrofe per contrastare la locazione abusiva. Sono centinaia gli interventi fatti, e tutti documentati dal questore: si documenti Polledri”.
Poi è partita l'ordinanza anti-degrato del sindaco, per coniugare decoro urbano e sicurezza. Nelle prime tre ore dall'entrata in vigore, con l'ordinanza, sono stati messi i sigilli a tre stabili.
I tre uomini, immigrati regolari, iniziano con gli sfottò, anche pesanti, ai danni della polizia. Bersagliano i pubblici ufficiali di insulti, li beffeggiano che non hanno il mandato di perquisizione per entrare in casa loro.
| I tre festeggiavano con lo stereo a tutto volume |
Alla fine, tutti e tre denunciati per disturbo alla quiete pubblica e per ingiuria aggravata. La polizia ha anche controllato l'appartamento, risultato regolarmente locato a due dei tre equadoregni. Sugli appartamenti affittati agli immigrati, lo scorso mese si era aperta una querelle politica.
Massimo Polledri (Lega Nord), dopo la rissa a colpi di spranga avvenuta in via Roma, aveva accusato Palazzo Mercanti di mancare di volontà politica per il controllo degli alloggi. “C'è una legge che autorizza il controllo degli appartamenti; qualora ci sia qualcuno che affitta ai clandestini, c'è il sequestro dell'abitazione per il ripristino della legalità. Qui, il Comune non l'ha mai fatto” ha dichiarato Polledri in una intervista al nostro giornale il 13 febbraio scorso.
| La polizia è stata pesantemente insultata |
Il 27 febbraio, sempre su Il Piacenza, ha ribattuto Reggi: “Polledri non sa quello che dice. È dal 2003 che noi facciamo, con un gruppo interforze, controlli in via Roma e zone limitrofe per contrastare la locazione abusiva. Sono centinaia gli interventi fatti, e tutti documentati dal questore: si documenti Polledri”.
Poi è partita l'ordinanza anti-degrato del sindaco, per coniugare decoro urbano e sicurezza. Nelle prime tre ore dall'entrata in vigore, con l'ordinanza, sono stati messi i sigilli a tre stabili.
Redazione
31 marzo 2009 14:39
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