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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Rottofreno / Via 25 Aprile

Spara 2 colpi di pistola ad un 78enne che gli nega un passaggio

Un piacentino di 78 anni è stato ferito da 2 colpi di pistola per aver negato un passaggio ad un uomo davanti al bar Bocciodromo a San Nicolò. L'aggressore si è costituito

Un gesto folle, sconsiderato. Causato da un motivo futile, un passaggio in auto fino a casa negato. Ma si tratta di un pretesto che probabilmente affonda invece le sue radici nei rapporti ormai difficili con i compagni del bar con i quali si giocava a carte, e che forse lo prendevano troppo in giro per quel suo modo di fare che negli ultimi tempi era diventato un po' strano.

San Nicolò: ferito da 3 colpi di pistola ©Furia/IlPiacenza

I carabinieri hanno arrestato l'uomo che ieri pomeriggio si è costituito dopo aver sparato due colpi di revolver contro E. R. piacentino di 78 anni, davanti al bar Bocciodromo di via 25 Aprile a San Nicolò. Uno lo ha mancato, l'altro lo ha preso alla testa, e ora il ferito si trova in gravi condizioni nel reparto di rianimazione di Parma dove ieri sera è stato trasferito d'urgenza per un grave trauma cranico con emorragia cerebrale.

In carcere alle Novate è finito C. P., 69enne di San Nicolò. L'accusa è di tentato omicidio dopo essere stato interrogato fino a tardi ieri sera nella caserma di San Nicolò dai carabinieri del nucleo investigativo, dai colleghi della Compagnia di Piacenza e dal sostituto procuratore della repubblica di Piacenza Michela Versini.

P. è incensurato e il revolver calibro 38 con il quale ha fatto fuoco era regolarmente detenuto, anche se ovviamente non aveva l'autorizzazione a portarlo con sé fuori dall'abitazione. Questa la ricostruzione dell'accaduto. P. è arrivato intorno alle 16,30 al bar Bocciodromo dove gli amici stavano giocando a carte. Ha atteso all'esterno che R. uscisse e, come già era accaduto tante volte in passato, gli ha chiesto un passaggio in auto fino a casa.

Con sé, nascosta in tasca, aveva già la pistola che si era portato da casa. Questa volta R. però gli ha detto che non faceva in tempo ad accompagnarlo e gli ha suggerito di chiedere a qualcun altro tra i loro amici. A questo punto però il 65enne, in preda a un raptus, ha estratto il suo revolver calibro 38. In quel momento sembra che R. fosse girato di spalle diretto a piedi verso la sua Citroen posteggiata davanti al bar.

Tra i due non c'erano nemmeno due metri. I testimoni del bar hanno udito due spari, poi si sono precipitati fuori trovando il 78enne riverso nella neve in un lago di sangue, mentre l'aggressore si era già incamminato verso via Agazzano per andarsi a costituire in caserma dai carabinieri di San Nicolò. L'uomo ferito è stato preso dagli amici e portato all'interno del bar, dove lo hanno trovato poco dopo i soccorritori del 118 e i carabinieri del Radiomobile.

Trasportato in ospedale a Piacenza, prima di mezzanotte ne è stato disposto il trasferimento al Maggiore di Parma. Non è escluso che nelle prossime ore possa essere operato alla testa. Nel frattempo sul posto sono arrivati i carabinieri dell'Aliquota operativa del Norm di Piacenza che hanno effettuato tutti i rilievi e ascoltato almeno cinque testimoni, tra i quali anche il titolare del bar. Poi sono arrivati il capitano Rocco Papaleo, il maggiore Helios Scarpa che hanno accompagnato il pm Michela Versini sul luogo della sparatoria e poi in caserma per l'interrogatorio terminato con l'arresto per tentato omicidio.

 

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