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Cronaca

Caso Spi-Cgil, continuano le audizioni degli ex vertici con i carabinieri

Proseguono presso il comando provinciale dei carabinieri le audizioni degli ex vertici Spi-Cgil sulla vicenda delle "tessere false". Questa mattina è stato ascoltato per una ventina di minuti Franco Sdraiati, ex segretario provinciale. Intanto i legali, rivela il quotidiano Libertà, hanno richiesto al gip una perizia sugli hard disk acquisiti

Continua a ritmo serrato l'inchiesta dei carabinieri della Compagnia di Piacenza sul caso delle tessere false Spi-Cgil. Secondo l'accusa, infatti, alcuni pensionati sarebbero stati iscritti al sindacato "di forza", senza il proprio assenso. Da un'iniziale decina di casi sospetti, pare che i dubbi si siano allargati a un centinaio di tessere. 

Questa mattina, presso il comando provinciale dell'Arma di viale Beverora, è stato ascoltato per una ventina di minuti Franco Sdraiati, ex segretario provinciale Spi-Cgil, dimessosi volontariamente da tutti gli incarichi al partire delle indagini per offrire la "massima collaborazione alle forze dell'ordine" e chiarire la "propria estraneità alla vicenda". I colloqui con i militari stanno proseguendo a tambur battente da qualche settimana, coninvolgendo tutte le persone informate sui fatti.

Tra le altre cose, il quotidiano Libertà, con un articolo di Fulvio Ferrari, ha rivelato questa mattina che i legali degli indagati ex Spi-Cgil (Fausto Cò, Roberta Prampolini e Monica Testa) hanno richiesto al giudice per le indagini preliminari una perizia tecnica sui computer - nei dati contenuti negli hard disk - acquisiti dai carabinieri nell'ambito dell'indagini, "per dimostrare l'estraneità ai fatti dei propri assistiti".  
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