La droga per le canne in Trebbia "viaggiava" dentro il reggiseno

I carabinieri della Compagnia di Bobbio hanno arrestato 4 giovani per spaccio di droga. Sarebbero loro alcuni dei maggiori rifornitori di hascisc e marijuana per molti dei tanti giovani che puntualmente ogni week end estivo vengono sorpresi sulle rive del Trebbia a fumare spinelli. Le indagini sono durate alcuni mesi e hanno permesso ai carabinieri del Nucleo operativo di Bobbio e ai colleghi della stazione di Rivergaro di risalire la filiera dello spaccio.

I primi a finire in manette sono stati due giovani fidanzati 22enni di Castelnuovo Bocca d'Adda, in provincia di Lodi, che sono stati fermati in auto per un controllo. Si sospettava che avessero con sé del fumo, e infatti i carabinieri hanno trovato 80 grammi tra hascisc e marijuana ben nascosti dentro il reggiseno della ragazza. Altri 20 grammi e il bilancino di precisione sono invece saltati fuori a casa del ragazzo.Successivamente le indagini si sono focalizzate su un nigeriano di 28 anni residente in centro a Piacenza e soprannominato "il jamaicano". Durante la perquisizione del suo appartamento i militari hanno trovato altri 160 grammi di marijuana già suddivisa in confezioni da 5 e 10 grammi.

Ma i sospetti che anche altri fossero coinvolti nel rifornimento di droga hanno portato i carabinieri piacentini anche sulle tracce di un 21enne, anche lui di Castelnuovo Bocca d'Adda, che è stato perquisito direttamente nell'officina a Cremona dove fa l'operaio. Addosso aveva una dose di fumo nascosta nelle mutande, mentre il resto lo aveva in casa dove sono stati sequestrati altri 170 grammi di sostanza stupefacente.
(In basso, la droga sequestrata e i carabinieri della Compagnia di Bobbio)