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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Porta Galera / Via Torricella

Sputò sangue in un occhio a un poliziotto, senegalese in carcere: non doveva essere a Piacenza

Sputò sangue e saliva in un occhio a un poliziotto durante una rissa con altri due africani in via Torricella. Aveva il divieto di dimora a Piacenza ma negli tre mesi era stato trovato diverse volte nel Quartiere Roma, l'ultima il 3 settembre. Ora è alle Novate

Sputò sangue e saliva in un occhio a un poliziotto durante una rissa con altri due africani. Tutti e tre minacciarono di morte e opposero resistenza ai poliziotti delle volanti, della stradale e ai carabinieri del Radiomobile. Uno in questura aveva anche dato in escandescenze. Era accaduto in via Torricella il 16 maggio. Tutti e tre furono arrestati: il nigeriano fu portato in carcere, ai due senegalesi fu concesso il divieto di dimora a Piacenza in attesa del processo che fu rinviato. Violenza e resistenza a pubblico ufficiale e rissa, le accuse. Uno dei due nigeriani, 23enne irregolare, nullafacente, senza fissa dimora e con diversi precedenti nonostante non potesse mettere piede a Piacenza negli tre ultimi mesi, durante alcuni controlli, era stato trovato diverse volte nel quartiere Roma, in un caso anche mentre violava l'ordinanza sindacale sugli alcolici in quella zona: beveva alcol in un contenitore di vetro. Una condotta che ha spinto a richiedere il 27 agosto l'aggravamento della misura per cui era stato disposto il carcere. Nella giornata del 3 settembre lo straniero è stato trovato, per l'ennesima volta, ai Giardini Margherita, bloccato e condotto in carcere. Alla vista degli agenti si era abbassato la visiera del cappellino per non essere notato, invano. Pochi giorni dopo la rissa i poliziotti intervenuti quella sera erano stati ricevuti dal prefetto Maurizio Falco. L'agente raggiunto dallo sputo di sangue e saliva in un occhio si era poi dovuto sottoporre alla profilassi sanitaria prevista. 

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