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Cronaca

Stalking: camionista di 70 anni molesta una 17enne, sarà processato

Stalking, la ragazza insidiata dall’uomo vicino alla Caorsana, prima i complimenti poi le avances e gli inviti a salire in cabina. Le perizie mediche: ansia, depressione e fobia

Ha molestato una ragazza che aveva solo 17 anni, pensando che lei potesse avere qualche interesse per lui. L’uomo, un camionista di 70 anni della provincia di Bergamo, è stato rinviato a giudizio questa mattina, 10 febbraio, con l’accusa di stalking dal giudice per l’udienza preliminare, Giuseppe Bersani. La giovane, una romena che è tornata in patria, aveva riportato dei danni di natura piscologica testimoniati da alcune perizie mediche ha affermato Massimo Corso, l’avvocato di parte civile che assiste la giovane.

La vicenda era cominciata nel maggio del 2012. L’uomo veniva spesso a lavorare nella zona della Caorsana. Aveva notato quella bella ragazza che abitava in una casa nella zona industriale e che spesso accompagnava fuori il cane. Invaghitosi di lei, nonostante la decisa differenza di età, prima l’aveva avvicinata salutandola e facendole dei sorrisi, poi era passato ad avances più forti condite da apprezzamenti sul suo fisico. Fino a invitarla con lui in cabina. La giovane, spaventata, aveva rifiutato dicendogli di andarsene, ma lui insisteva con gli atti persecutori. Dopo un anno e mezzo di molestie, la giovane crolla e i genitori si accorgono che qualcosa non va. La storia viene a galla e i genitori si rivolgono all’avvocato Corso che sporge la querela.

L’uomo viene indentificato e il pm Antonio Colonna ne chiede il rinvio a giudizio. Intanto, Corso ha fatto visitare la giovane da no psicologo, da uno psichiatra e da un medico legale. Le diagnosi dei tre concordano: la giovane soffre di ansia e depressione dovuta a una fobia traumatica, ha un grave disturbo di adattamento. Tutto questo le ha provocato un danno del 20% e il riconoscimento di una invalidità temporanea di 16 mesi. La giovane, oggi maggiorenne, frequentava la superiori, ma ha deciso di tornare in Romania.

Corso ha chiesto al gip di giudicare l’uomo perché il reato si è consumato a lungo nel tempo con comportamenti ripetuti. Non solo, l’uomo è stato riconosciuto dalla giovane e dalla madre, che si era apostata per vedere se quanto le raccontava la figlia corrispondesse a verità. Infine, ci sono le perizie dei medici che testimoniano o stato di sofferenza della ragazza.

L’avvocato difensore del camionista, invece, ha chiesto il proscioglimento perché il comportamento del 70enne non sarebbe stalking. Non l’ha pensata così il gip. E ora, il 70enne affronterà il processo.

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