Stalking e schiaffi alla ex fidanzata, assolto

Era stato accusato di stalking e di lesioni nei confronti della ex fidanzata. Ma la vicenda, dai contorni poco chiari, è finita in Tribunale dove il giudice lo ha assolto. E dove anche il pm aveva chiesto l’assoluzione. E’ terminata così l’odissea giudiziaria di un ventenne di Fiorenzuola, che, difeso dall’avvocato Stefano Gnecchi, è stato assolto dal giudice per l’udienza preliminare di Bologna.

La vicenda era iniziata nel 2019. I due, entrambi studenti universitari ventenni, avevano un relazione tormentata, fatta di abbandoni e riprese. Secondo la denuncia della ragazza, lei sarebbe rimasta vittima di due episodi di violenza. Una prima volta sarebbe stata colpita da uno schiaffo a Castell’Arquato, al termine di una lite. Il movente sarebbe stato sempre lo stesso: gelosia. La relazione, poi, terminò. In un’altra occasione, nel novembre dello scorso, i due erano a Bologna e avevano deciso di rivedersi per un chiarimento. Anche in questo caso, il ragazzo avrebbe perso il controllo, dando uno schiaffa alla ex. Lei chiamò la polizia e sporse una querela che, però, avrebbe voluto ritirare il giorno dopo. Ma era impossibile, perché il reato di stalking era diventato ormai d’ufficio.

Si arriva al processo. La difesa aveva contestato gli atti persecutori, perché non risultavano né pedinamenti né chiamate o messaggi invadenti sul cellulare. Anzi, sarebbero state di più le chiamate fatte dalla ragazza. Il pm ha chiesto l’assoluzione, così come ha fatto Gnecchi. Il ragazzo al termine è stato assolto dal reato di stalking e il giudice ha disposto il non luogo a procedere per le lesioni: essendo caduto lo stalking, le lesioni diventavano un reato a querela di parte, ma questa non c’era. Per lo stalking, invece, il giudice ha assolto il ventenne perché il fatto non sussiste.