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Cronaca

Stalking e violenza privata, Maila Conti condannata a 10 mesi

Il pm aveva chiesto due anni. Risarcimento di 8mila euro. L’imputata: «Condannata per reati che non ho commesso». La difesa: «Ricorreremo in Appello». La parte civile: «Soddisfatti, chiarita la vicenda»

Il pm aveva chiesto la condanna a due anni. La sentenza del giudice è stata di dieci mesi. Si è concluso il 20 luglio il processo nei confronti di Maila Conti, la 52enne accusata di stalking e violenza privata verso la vedova e delle due figlie di Leonardo Politi e di resistenza verso i carabinieri. Il giudice Gianandrea Bussi ha anche disposto un risarcimento di 8mila euro alla donna che si è costituita parte civile con gli avvocati Luigi Salice e Romina Cattivelli. Conti è difesa dagli avvocati Carlo Benini e Wally Salvagnini che, dopo che sarà stata pubblicata la sentenza, presenterà il ricorso in Appello. «Sono stata condannata per fatti che non ho commesso» ha affermato Conti a margine del processo. Conti, che attualmente si trova agli arresti domiciliari in Val Trebbia, è imputata anche in un altro processo per l’omicidio del compagno Leonardo Politi, 61 anni, ucciso al Lido di Ravenna - i due gestivano una piadineria - il 13 agosto dello scorso anno. La sentenza è attesa per la fine di luglio.

«Siamo soddisfatti per la sentenza - hanno commentato i due avvocati di parte civile - che ha chiarito i fatti e le relazioni tra le persone. Esprimiamo apprezzamento per i carabinieri che hanno svolto indagini serie e accurate». La sentenza lascia spazi alla difesa nell’eventuale ricorso ai giudici di secondo grado. A Conti, infatti, veniva contestato di aver perseguitato la donna dal 2016 al 2019. Il giudice, però, ha riconosciuto solo i fatti degli ultimi due anni. Mentre i reati di violenza privata e resistenza, sono avvenuti solo nell'episodio del marzo 2019 del ristorante. Conti, secondo le accuse della procura, avrebbe più volte perseguitato la ex moglie di Politi, arrivando a minacciare e a molestare lei e le due figlie. Fino ad arrivare all’aggressione in una trattoria di Travo dove la vittima lavorava come cameriera. In quell’occasione, Conti era stata denunciata dai carabinieri di Rivergaro per resistenza a pubblico ufficiale.

Per la difesa, però, la vicenda presentava molti lati oscuri e alcune contraddizioni. Le due donne, in un primo tempo erano amiche. Quando nel 2017, Politi e la moglie si separano e Conti ha aiutato economicamente la loro famiglia, arrivando a pagare il pranzo di nozze di una delle figlie. Nel 2018, Conti e il suo compagna si trasferiscono a Ravenna. L’anno dopo inizia il divorzio e la ex moglie chiede un accertamento tributario, aveva rimarcato la difesa, oltre al fatto di aver avvicinato alcune amiche perché testimoniassero contro Conti.

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