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SS45, Trespidi ad Anas: "Se volete la guerra noi siamo pronti a farla"

Salta il sopralluogo delle 15 sulla Statale: Arcoleo (Anas) in mattinata visita il cantiere e non comunica il cambiamento di programma. Lettera indignata del presidente della provincia a Ciucci: "Atteggiamento istituzionale presuntuoso"

"Un comportamento molto scorretto, un atteggiamento istituzionale presuntuoso, anche in considerazione del fatto che sulla Statale 45 è vigente un protocollo di intesa tra le Province di Piacenza e Genova e i compartimenti Anas di Emilia Romagna e Liguria, per ottimizzare le attività di programmazione e la realizzazione degli interventi. Se l’ingegner Fabio Arcoleo lo reputa carta straccia ce lo faccia sapere, agiremo di conseguenza".

Così il presidente della Provincia di Piacenza, Massimo Trespidi, giudica la mancata presenza a Marsaglia del capo compartimento Anas Arcoleo, per il sopralluogo sul cantiere del Castelletto, a 48 ore dalla chiusura della strada. Un sopralluogo inevitabilmente saltato, a due ore dall’appuntamento. I fatti e l’amarezza del presidente sono stati segnalati al presidente di Anas nazionale Pietro Ciucci, con una lettera che Trespidi ha già scritto e inviato a Roma.

"Il sopralluogo era stato fissato per le 15 - riferisce Trespidi - e lunedì in consiglio provinciale avevo provveduto a informare i consiglieri. Per la convocazione Anas non ci ha nemmeno contattati, ad annunciarci il sopralluogo è stato il sindaco di Cortebrugnatella. Alle 13 di oggi, con nostro grande stupore, siamo venuti a sapere che la visita dell’ingegner Arcoleo era già stata effettuata in mattinata, senza alcuna comunicazione preventiva, in barba agli accordi presi e all’appuntamento già fissato".

"Se l’ingegnere pensa che la via maestra per risolvere i problemi della Statale sia la guerra, siamo pronti a fargliela, ma si ricordi che non gli sarà consentito prendere in giro il territorio e la nostra Provincia. Anas deve provvedere a ripristinare un leale e corretto rapporto di collaborazione istituzionale, anche in forza del protocollo vigente. Occorre che si assuma tutte le responsabilità del degrado della SS45".

"Per dovere di cronaca devo sottolineare che il predecessore dell’attuale capo compartimento, l’ingegner Lelio Russo, ha sempre provveduto a segnalare preventivamente eventuali variazioni negli orari dei sopralluoghi e cambiamenti di programma. Non è tollerabile che oggi Anas si arroghi il diritto di assumere iniziative autonome senza coinvolgere il territorio. Se è vero che la strada è di sua competenza è altresì vero che insiste sul nostro territorio e gli utilizzatori sono i cittadini ed è a loro che si deve rendere conto".

"La Provincia di Piacenza - pur trattandosi di una strada non di sua competenza - anche rispetto all’ultima emergenza ha fornito piena collaborazione e assistenza per dare risposte sia per quanto riguarda la sanità, sia per i trasporti. Tra le altre cose venerdì pomeriggio alle 16 Anas non aveva ancora emesso l’ordinanza per la chiusura della strada, programmata solo tre giorni dopo. Per assicurare i soccorsi e l’assistenza medica mi sono attivato personalmente con il direttore dell’Ausl Andrea Bianchi". "Per queste ragioni - conclude Trespidi - ho scritto al presidente di Anas Pietro Ciucci. Nella missiva ho riportato fedelmente i fatti ed ho stigmatizzato il comportamento del suo dipendente, che è anche e soprattutto un dipendente pubblico e, come tale, alle dirette dipendenze dei cittadini, a cui è tenuto a render conto".

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