Addio a Stefano Donelli, primario di Dermatologia a Piacenza
Ha lottato fino alla fine contro la malattia che l'aveva colpito da tempo: vastissimo il cordoglio e il dolore nella comunità medica piacentina
Si è spento l'altra notte, a 56 anni, Stefano Donelli, conosciutissimo medico piacentino, responsabile dell’Unità operativa di dermatologia e venereologia dell'ospedale Guglielmo da Saliceto dai primi anni Duemila, quando raccolse l'eredità del professor Giuliano Manfredi.
Purtroppo ammalato da tempo, non si è mai arreso e ha lottato strenuamente fino alla fine, mantenendo fino all'ultimo grande lucidità, nonostante il progredire della malattia gli avesse ridotto la mobilità.
La comunità medica piacentina perde un baluardo: era un punto di riferimento per la Dermatologia regionale e non solo. Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia a Milano, si era specializzato a Parma. Apprezzato per le straordinarie doti professionali ma soprattutto umane, stimatissimo dai suoi tanti pazienti, lascia 4 figli adolescenti (Margherita, Carolina, Pietro e Alice) e la moglie Laura.
La notizia, nella giornata di sabato, si è rapidamente sparsa in tutta la città. I funerali si svolgeranno il 4 aprile 2016 alle 14.30 in Sant'Antonino. “Siamo tutti molto colpiti e addolorati – dice Guido Pedrazzini, direttore sanitario, a nome di tutta la direzione dell'Azienda– per la sua scomparsa”. Tutti i colleghi, il personale della Dermatologia e gli altri professionisti dell’ospedale che negli anni hanno lavorato con lui hanno seguito in questi mesi con apprensione e partecipazione il decorso purtroppo infelice della sua battaglia. “Per la nostra Azienda è una grave perdita – aggiunge il direttore sanitario – perché il dottor Donelli era non solo un professionista molto stimato e competente, ma anche una persona apprezzata da pazienti e collaboratori per la sua disponibilità”. La direzione Ausl esprime vicinanza alla famiglia del dermatologo. “Anche durante la malattia, ha cercato di essere presente il più possibile in reparto, perché amava il proprio lavoro”.