Stradone Farnese, fatta brillare dagli artificieri la bomba trovata alla Cavallerizza
Il nucleo Eod del Genio pontieri e la Croce rossa sono intervenuti stamattina per neutralizzare il residuato bellico (all'interno più di 40 grammi di tritolo) trovato l'altro giorno nel cantiere
E’ stata fatta brillare direttamente sul posto la bomba a mano ritrovata casualmente l’altro giorno nel seminterrato della Cavallerizza, nell’ala dell’ex convento di Sant’Agostino. Lo stabile è infatti in fase di ristrutturazione e alcuni addetti, dopo averla notata, avevano chiamato subito la polizia. La bomba - una Srcm 35 contenente più di 40 grammi di tritolo - era stata lasciata sul luogo del ritrovamento, opportunamente circoscritto, in attesa dell’intervento degli artificieri dell’esercito.
L’operazione è stata condotta nella mattina del 27 febbraio, nella massima sicurezza tecnica, dagli specialisti del Nucleo Eod del Secondo reggimento pontieri di Piacenza. La squadra - composta dal maresciallo Antonio Pinto, dal sergente Matteo Mariotti e del caporal maggiore capo Luigi Di Rallo - ha prima provveduto a creare una camera di espansione con dei sacchi speciali, poi ha fatto brillare l’ordigno. Dato infatti il parziale deterioramento delle sicure della bomba, non si è ritenuto opportuno spostarla altrove per la neutralizzazione. Sul posto era presente anche il personale della Croce rossa di Piacenza: il coordinatore Pietro Nigelli, il medico Daniela Padrini e l’infermiera Giuliana Ceriati.
