Trenta giorni di prognosi con il setto nasale spaccato. Sono le conseguenze del grave episodio di bullismo avvenuto lo scorso novembre durante una manifestazione sportiva tra scuole superiori della città. Uno studente piacentino di 17 anni è stato preso aggredito e preso a testate soltanto per aver fatto notare a un suo coetaneo che doveva attendere il proprio turno in fila. L’altro però non ha gradito l’osservazione e ne è nata una lite. Poi sono arrivati a spalleggiarlo altri due compagni, uno dei quali ha sferrato una testata in pieno volto al 17enne. Dopo qualche giorno, grazie ad alcuni testimoni, sono stati rintracciati dai carabinieri della stazione di Piacenza principale e denunciati per lesioni, percosse e minacce.

Il fatto è avvenuto al termine di una corsa campestre interscolastica allo stadio Pino Dordoni. I partecipanti erano in fila per consegnare il biglietto con l’ordine di arrivo. I carabinieri riferiscono che, stando al racconto della vittima, sarebbe arrivato un altro studente piacentino di 17 anni che, passando davanti a tutti, avrebbe cercato di evitare la coda. L’altro gli ha quindi fatto notare che non era quello il modo di comportarsi, ma a questo punto è nata la lite. Due amici, un marocchino e una albanese entrambi studenti, sono quindi arrivati a spalleggiarlo e la lite si è trasformata in un’aggressione.

Il marocchino però, all’improvviso, avrebbe dato una testata sul naso al 17enne rompendoglielo. Portato in ospedale, i genitori si sono rivolti ai carabinieri che, ascoltando alcuni testimoni della lite, hanno rintracciato i tre studenti di un altro istituto. Ognuno ha fornito la propria versione dei fatti, ma per tutti è scattata la denuncia alla Procura dei minori di Bologna.