Un truffatore di anziani è stato arrestato dalla polizia. Si tratta di un campano 25enne, già con precedenti per furto e per truffa. Gli agenti della squadra mobile lo hanno bloccato in casa di una piacentina di 93 anni mentre tentava di farsi consegnare soldi e gioielli dopo essersi qualificato come carabiniere: i soldi sarebbero serviti per salvare la figlia dai guai legali causati da un incidente, ma ovviante era tutto un inganno. Ora il giovane è in carcere alle Novate, e non è escluso che possa essere accusato anche di altri episodi simili, tentati oppure andati a segno, accaduti di recente nel Piacentino.

«Intorno alle 14 - spiegano Angelo Di Legge, dirigente della sezione Anticrimine della questura, e Michele Saglio, dirigente della Squadra mobile - l’anziana ha chiamato il 113 spiegando che le aveva telefonato a casa una persona che si era spacciata dapprima per la figlia e che, in finto stato di agitazione, le riferiva di aver avuto un grave incidente stradale e la implorava di aiutarla; poi un altro interlocutore si spacciava per maresciallo dei carabinieri, riferendole che era necessario che la donna consegnasse al più presto soldi e gioielli come cauzione per evitare che la figlia finisse in carcere e che i preziosi le sarebbero stati restituiti il giorno successivo».

L'anziana si spaventava, credendo a quanto le veniva riferito, ma la vera figlia fortuitamente è rientrata a casa della madre poco dopo la telefonata, e le donne hanno quindi chiamato la Polizia comprendendo quanto stava accadendo.
L’operatrice della Sala Operativa della Questura, intuita la gravità della situazione e dell’importanza di un prontissimo intervento, ha avvisato gli investigatori della Squadra Mobile che si sono subito diretti a casa dell’anziana. Il truffatore, presentatosi pochi minuti dopo a casa dell’anziana qualificandosi come appartenente all’Arma dei Carabinieri, è stato quindi bloccato e arrestato dai poliziotti in borghese, appena varcata la soglia di casa dell’anziana».