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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Milano, successione Tettamanzi: tra i candidati anche monsignor Ambrosio

Testa a testa tra i cardinali Gianfranco Ravasi, Angelo Scola e Erminio De Scalzi, attuale vescovo ausiliare. Ma anche Monari (Brescia) e il "nostro" Gianni Ambrosio

Sono ormai alla stretta finale i tempi per la nomina, da parte di Benedetto XVI, del successore di Dionigi Tettamanzi alla guida dell'arcidiocesi di Milano. E in concomitanza con alcuni passaggi ritenuti propedeutici alla decisione del Papa - quali la riunione della Congregazione Vaticana dei Vescovi e anche l'assemblea generale della Cei in programma la prossima settimana - spuntano nuovi nomi che potrebbero far superare l'impasse in cui si trova la pratica, dopo che per mesi si è parlato del testa a testa tra due papabili come i cardinali Gianfranco Ravasi e Angelo Scola.

Negli ultimi tempi, però, negli ambienti meneghini e non solo, si è fatto strada il nome di un vero e proprio outsider, quello di monsignor Erminio De Scalzi, attuale vescovo ausiliare di Milano, dal 1997 abate della basilica di Sant'Ambrogio. Gli altri nomi che hanno conquistato chances in questi mesi sono quelli dei vescovi di Brescia (e passato vescovo di Piacenza) Luciano Monari, l'attuale di Piacenza Gianni Ambrosio, di Chieti Bruno Forte - teologo stimatissimo da Ratzinger - di Bergamo Francesco Beschi, del nunzio a Parigi Luigi Ventura, del padre custode di Terra Santa, il bergamasco Pierbattista Pizzaballa. Una candidatura emersa più di recente, e anche questa in parte sponsorizzata da Tettamanzi, è infine quella di monsignor Diego Coletti, attuale vescovo di Como.

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