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Cronaca

«Siamo stufi di pagare il pizzo ai posteggiatori abusivi e di sentirci insicuri»

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di sfogo e denuncia di tre lettrici sulla situazione dei parcheggi pubblici a Piacenza e non solo

Riceviamo e  pubblichiamo la lettera di sfogo e denuncia di tre lettrici sulla situazione dei parcheggi pubblici a Piacenza e non solo.

Gentile Direttore

Le scrivo dopo l'ennesimo sopruso perpetrato da un personaggio che definire lestofante mi par poco, in un parcheggio pubblico a Piacenza.

La situazione nei parcheggi pubblici della città sta diventando davvero insostenibile.

Se si ha la sfortuna di non trovare posto al parcheggio a pagamento dell'ospedale, si è costretti a parcheggiare in quello dietro a Santa Maria di campagna e lì si è assaliti, a ogni ora del giorno e della notte, da una miriade di importuni che possono variare da sedicenti parcheggiatori che chiedono il pizzo a invadenti mendicanti, da venditori abusivi di "laqualunquecosa" a zingari e, di sera, non a tarda notte ma già verso le 19, da puttane.

Stamattina, dopo essere uscita dall'ospedale e aver affrontato la prima bordata di questuanti, arrivo alla stazione e, dopo aver parcheggiato, mi sento chiedere il 'contributo' dall'esattore di turno perché, a suo dire, mi aveva "tenuto il parcheggio". Io ho detto di no e sono corsa a prendere il treno ma, visto che qualcosa mi aveva insospettita, sono ritornata alla macchina e ho trovato il tipo che me la stava danneggiando.

Mi sono messa ad urlare e ho chiamato al telefono il 113. Il Poliziotto, gentilissimo, ha proposto di inviare una pattuglia ma, dato che il tipo era fuggito, alla fine abbiamo lasciato perdere anche perché mi hanno detto che, comunque, o c'erano le prove o sarebbe stata la mia parola contro la sua.

Ma dove stiamo andando? Ma le sembra possibile vivere cosi?

Ma le sembra possibile che un pendolare debba spendere, oltre ai soldi dell'abbonamento ulteriori 50 euro per il parcheggio a pagamento per non pagare il pizzo ai parcheggiatori abusivi, i quali se non paghiamo ci rovinano la macchina??

Ma le sembra possibile che quando si torna la sera, stanchi dopo una giornata di lavoro e magari dopo un'ora di treno e si deve recuperare l'auto in fondo al parcheggio si deve pregare che non ci siano i soliti che ti seguono chiedendoti soldi o facendoti battute a sfondo sessuale?

Ma le sembra possibile che dobbiamo aver paura ad andare a trovare i nostri congiunti in ospedale perché dobbiamo subire le vessazioni di questi elementi che hanno preso possesso dei nostri parcheggi?

E vogliamo parlare del parcheggio di via Beverora? In cui, oltre alla tariffa oraria, devi dare l'obolo ai parcheggiatori abusivi?

Le sembra possibile che un cittadino paghi le tasse per avere dei servizi, in questo caso i parcheggi gratuiti, e si trova a dover pagare anche il pizzo? E, personalmente, pago tutte le tasse visto che sono una dipendente e mi tassano alla fonte.

Ma dove stiamo andando? Ma chi sta guidando questo treno impazzito?

La polizia mi ha detto di sentire altri pendolari e di fare insieme un esposto al sindaco: ma il sindaco non sa che c'è questa situazione? Ha bisogno di un esposto?

Se tra i privilegi dell'essere sindaco, c'è l'auto di servizio e magari i parcheggi riservati (su cui già non sono assolutamente d'accordo) non ci sei deve dimenticare che, tra i diritti degli cittadini elettori, c'è quello di usufruire dei servizi pubblici per cui pagano le tasse senza ulteriori gabelle alla microcriminalità.

Nella città del festival del diritto dobbiamo ricordare al nostro sindaco che abbiamo il diritto di vivere in una città sicura? E non, come è apparso recentemente in un articolo sul vostro quotidiano, in una città dove la delinquenza regna sovrana.

I diritti non sono una cosa astratta su cui fare un festival e dire quattro banalità mentre si beve uno champagnino e ci si fa una foto ricordo con il vip di turno, cosi come non lo sono i doveri a cui ogni cittadino (e per primo il PrimoCittadino nonché Sindaco) non si può sottrarre.
E tra i primi doveri di un sindaco non c'è forse quello di difendere i suoi cittadini?.

Tra i nostri doveri di cittadini c'è quello di pagare le tasse ma, accidenti, che ci diano dei servizi che siano decenti e che ci proteggano dalla criminalità o che razza di amministratori di bene pubblico sono?

Gentile direttore le chiedo scusa se magari le sembrano toni un po' esagerati ma questi sono segnali, i segnali di "gente qualsiasi" che ormai ogni giorno vive piccoli/grandi soprusi.
Ha presente il film "un giorno di ordinaria follia", vero?
Ecco, quello e ciò che succede alle persone per bene quando, sopruso dopo sopruso, non ce la fanno più..
Cordialmente,

Rita Pasella
Arianna Grossi
Simone Zahami

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