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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Sulle tombe dei parenti per un visita che mancava da due mesi

Riapertura dei cimiteri, molti piacentini hanno sistemato le tombe dei loro cari: «Fiori secchi e tanta polvere, ma l’importante era tornare a fare un visita. Speriamo che non chiudano di nuovo». Mascherine e distanze di sicurezza: piacentini rispettosi

Piacenza riparte. Lentamente, ma riparte. I piacentini, reduci da una lunga e non ancora finita quarantena, oltre a riprendere il lavoro hanno da subito pensato ai loro cari che non ci sono più. E la riapertura dei cimiteri, seppure per sole due ore, ha consentito a molti di tornare sulle tombe di famiglia. Ma, più che pulizia e la sistemazione dei fiori, a spingere tanti è stato il desiderio di fare una visita. All’esterno, invece, i negozi dei fioristi hanno ripreso pian piano l’attività. Anche se i malumori e il senso di incertezza era palpabile.

Dal 5 maggio, i cimiteri resteranno aperti dalle 8 alle 11 e dalle 16 alle 18 (sabato 8-12). Oggi, 4 maggio, invece l’apertura è stata consentita dalle 8 alle 10 (e lo sarà dalle 16 alle 18), perché dalle 11 alle 15 erano previsti alcuni funerali, i primi a cui potranno partecipare i parenti, anche se in numero limitato. Tutte le persone avevano la mascherina e hanno rispettato le distanze di sicurezza. L’augurio di tutti è che non accade qualcosa per cui scatti di nuovo la chiusura.

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Diverse le persone che si sono recate al cimitero di Mucinasso di prima mattina. I cassonetti sono pieni di fiori e piante ormai secche. Dopo due mesi, però, i cimiteri piacentini sembrano in buono stato. Anna dice che «la riapertura è positiva. Stiamo riordinando un po’, perché c’erano molti fiori secchi. E poi, era importante venire a trovare di nuovo i nostri cari dopo due mesi». I cimiteri vennero chiusi il 10 marzo. Al cimitero urbano la scena è la stessa: persone indaffarate, con l’innaffiatoio in mano e le borse della spazzatura per raccogliere i cimitero-7fiori secchi. «Per fortuna - racconta Maria Paola Parenti - le piante grasse hanno resistito meglio».

Anche Elena Giannoni ritiene positiva questa prima apertura: «Io venivo molto spesso, un giorno sì e uno no, perché qui ho mio marito, i miei genitori e altri parenti. Qualche fiore ha resistito, ma vedrò se sarà necessario cambiare tutto. C’è stato un discreto afflusso di persone, molti anziani».

L’altoparlante ha annunciato la chiusura. Mancano pochi minuti alle 10. Marco Corda esterna la propria tristezza «perché i fiori erano tutti secchi, ma le piante grasse si sono salvate. Il cimitero è sistemato bene, tranne qualche tomba personale, forse perché i viali sono stati puliti». Aspettava la riapertura Patrizia Peroncini: «Abito vicino al cimitero sono solita venire un paio di vuole la settimana. Il cimitero è tenuto bene, tranne che le tombe erano impolverate». Dopo due mesi di assenza, è tempo di pulizie per «un riapertura che ci voleva, quasi doverosa. Importante - sottolinea Tino Casalini - è scongiurare un’altra chiusura. Vedo, però, che le persone sono attente».

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