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Cronaca

Suona la prima campanella per gli studenti piacentini, Dosi: «Siate voi stessi, non omologatevi»

«Con gli insegnanti e con i vostri compagni instaurerete relazioni che vi aiuteranno ad aprirvi, a condividere, a dialogare: esprimete le vostre opinioni, siate voi stessi, non cedete all'omologazione. La scuola vi insegnerà anche la ricchezza della diversità»

Martedì 15 settembre inizia un nuovo anno scolastico per gli studenti della nostra regione. ll sindaco saluta gli studenti ricordando il suo primo giorno di scuola: 

Cari ragazzi,

oggi si ricomincia. Mentre scrivo queste poche righe ripenso al mio primo giorno di scuola, ormai un ricordo lontano: grembiule nero, fiocco azzurro, calzoncini corti. Seduto tra i banchi di un’aula grande, in un edificio – la scuola Alberoni – che oggi è in fase di ristrutturazione e appariva, ai miei occhi di bambino, imponente e carico di suggestioni.

Resta, nitida, l’emozione di allora, tra la paura di affrontare un’avventura da cui non sapevo cosa aspettarmi e la consapevolezza che, in ogni caso, avevo fatto il primo passo di un cammino importante, che mi avrebbe accompagnato per la vita. Non è solo questione di nozioni e conoscenze che andranno a comporre il vostro bagaglio culturale, definendo le competenze che in futuro porterete nel mondo del lavoro, fornendovi gli strumenti per orientarvi e comprendere meglio una realtà sempre più complessa. La formazione è qualcosa di più ampio e profondo: la curiosità di imparare, l’attitudine ad ascoltare per poi confrontarsi con gli altri, lo sprone a dare il meglio di sé, nello studio, al di là del risultato racchiuso nel voto. Ciascuno di voi affronterà questo percorso seguendo le proprie inclinazioni; ci saranno materie che preferirete ad altre, discipline in cui riuscirete meglio o peggio, ma l’auspicio è che affrontiate questa sfida con passione e con forza di volontà.

Con gli insegnanti e con i vostri compagni instaurerete relazioni che vi aiuteranno ad aprirvi, a condividere, a dialogare: esprimete le vostre opinioni, siate voi stessi, non cedete all’omologazione. La scuola vi insegnerà anche la ricchezza della diversità, a partire dalla multiculturalità che oggi è una componente forte e presente in ogni classe, come ci dicono le statistiche secondo cui il 22% degli alunni, nella nostra provincia, non è di cittadinanza italiana. L’integrazione – che non è mai un traguardo immediato – si costruisce innanzitutto sull’accoglienza reciproca, come voi bambini e ragazzi sapete mostrarci con naturalezza sorprendente ormai da tempo.

Con i miei assessori, avverto tutta la responsabilità del nostro ruolo non solo nel consegnarvi strutture efficienti e sicure, in grado di sostenere progetti didattici innovativi, ma anche nel garantire un obiettivo fondamentale: l’inclusione. Per questo, l’Amministrazione comunale ha investito 1 milione e 330mila euro (50 mila euro in più dell’anno scorso) per offrire servizi idonei a supportare il percorso scolastico di 184 alunni con disabilità. Una scelta prioritaria, nel nostro bilancio, proprio perché crediamo nel valore di una scuola che non lasci indietro nessuno.

Certo, tutti sappiamo quali difficoltà e problemi concreti vi siano da superare in questo momento di transizione e riforme, sia per l’eseguità dei fondi economici, sia dal punto di vista delle risorse umane. Per questo, a maggior ragione desidero ringraziare sin d’ora i vostri insegnanti ed educatori, unitamente a tutto il personale che contribuisce a mantenere le nostre scuole pulite e ben funzionanti, con un servizio mensa all’avanguardia e con tante iniziative di collegamento al territorio. Spero che anche voi, ogni giorno, possiate percepire la dedizione e la professionalità con cui lavorano e anche di questo, cari ragazzi, vi invito a fare tesoro come esempio per il vostro domani.

A tutti voi l’augurio sincero di un anno intenso, di un’esperienza che vi faccia davvero crescere insieme.

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