Tassa di soggiorno, ecco chi è esentato
Dal primo gennaio 2018 scatta la tassa per chi soggiorna in una struttura ricettiva cittadina. Per chi non intende pagare la tassa prevista una sanzione da 25 a 500 euro
Lunedì 11 dicembre il Consiglio comunale di Piacenza ha approvato l’istituzione della tassa di soggiorno dal prossimo 1 gennaio 2018. La tassa avrà un importo giornaliero che va da 0,50 a 2 euro, in base al lusso della struttura (albergo, pensione, Bed and breakfast) ospitante. Dopo i quattro giorni di pernottamento consecutivi non si è tenuti a pagare la tassa. Si ha consecutività anche cambiando struttura ricettiva. Per chi non intende pagare la tassa prevista una sanzione da 25 a 500 euro.
In alcuni casi è prevista l’esenzione della tassa. Ecco in quali situazioni chi soggiorna a Piacenza non è tenuta a pagare questa “gabella”. Sono esenti:
- i minori
- i soggetti che assistono i degenti ricoverati presso strutture sanitarie del territorio (un accompagnatore per paziente)
- i genitori che assistono minori portatori di handicap non autosufficienti ricoverati in strutture sanitarie del territorio (due accompagnatori per paziente)
- chi soggiorna per effettuare terapie riabilitative
- chi soggiorna a causa di eventi e calamità naturali
- chi soggiorna per motivi di studio
- gli autisti dei pullman e gli accompagnatori turistici
- i dipendenti del gestore della struttura ricettiva
- il personale delle forze statali, provinciali e locali o dei corpi armati che soggiornano per esigenze di servizio
Per coloro che sono esentati per il ricovero devono presentare la certificazione della struttura sanitaria. Gli studenti devono presentare i documenti che certificano il loro percorso di studio in città e per le altre figure è necessaria una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà. I gestori delle strutture dovranno informare della presenza della tassa di soggiorno.