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Cronaca

Tassa di soggiorno per i turisti, Gazzola: «Sbagliato giudicare a priori»

L'assessore al bilancio conferma la possibilità di istituire in futuro una tassa di soggiorno per i turisti che soggiorneranno negli alberghi cittadini. «Potremmo anche destinare una parte dei fondi ricavabili (calcolati per ora in 200mila euro) in investimenti per gli albergatori»

«Io non capisco tutte le polemiche che si sono fatte in questi giorni. Sono stati chiusi diversi alberghi negli ultimi anni in città e non certo a causa della tassa di soggiorno. Se inseriamo questa, che secondo molti è una “gabella”, non credo ci saranno ripercussioni negative sul settore, anzi…». L’assessore al bilancio Luigi Gazzola rilancia la proposta di istituire una tassa di soggiorno – di 1 o 2 euro – per i turisti che decidono di soggiornare in città e rispedisce al mittente le critiche pervenute dagli albergatori stessi e anche da alcuni componenti della stessa maggioranza consiliare a sostegno di Dosi.

«E’ un’opportunità, non deve essere vista in modo negativo: non grava sui piacentini e con questo provvedimento potremmo recuperare 200 mila euro dei 7 milioni che ci mancano per chiudere il bilancio. Se vengono sollevate critiche per questa idea, chissà quali polemiche di categoria sentiremo per i prossimi accorgimenti, volti ad arrivare al pareggio di bilancio: non oso immaginare».

Ma i turisti a Piacenza esistono? «Si dice da più parti – continua l’assessore – che i turisti non ci sono. Con questo provvedimento creiamo una tassa di scopo per finanziare il nostro turismo e la nostra cultura: ci sarà un ritorno anche per gli stessi albergatori che ora ci criticano. Credo sia sbagliato giudicare a priori la tassa di soggiorno: ci sono esempi positivi in tutta Italia. A Palermo ad esempio hanno utilizzato i fondi derivanti dalla tassa per sistemare le facciate di palazzi e alberghi un po’ attempati. Anche noi potremmo destinare una parte, in futuro, per investimenti che vanno a vantaggio diretto degli albergatori. Comunque i fondi ci servono per investire nella cultura e nel turismo, e crediamo di avere un maggiore ritorno in futuro dal nostro impegno attuale».

La notizia della discussione in maggioranza della tassa ha sollevato qualche tensione interna. «In giunta siamo d’accordo, non ci sono ostilità: so però – chiosa Gazzola - che la cosa non piace a qualcuno della maggioranza, vedremo, per ora ne stiamo ancora riflettendo... Ciò che è certo è che dovremo rimboccarci le maniche quest’anno, dovremo presentare ben due bilanci e due rendiconti in pochi mesi in base alle nuove normative».

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