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Cronaca

Teatro Gioco Vita, le proposte per scuole e famiglie

Una proposta teatrale basata sulla qualità e la professionalità, plurale nei linguaggi e nei contenuti, aperta alla ricerca e sempre disponibile a mettersi in discussione nel rapporto con il pubblico. È quella del teatro ragazzi a Piacenza, con le rassegne “Salt’in Banco”, per le scuole, e “A teatro con mamma e papà”, per le famiglie

Una proposta teatrale basata sulla qualità e la professionalità, plurale nei linguaggi e nei contenuti, aperta alla ricerca e sempre disponibile a mettersi in discussione nel rapporto con il pubblico. È quella del teatro ragazzi a Piacenza, con le rassegne “Salt’in Banco”, per le scuole, e “A teatro con mamma e papà”, per le famiglie.  

Più di 25 titoli in cartellone con una previsione di oltre 80 recite, 18 compagnie ospiti, più di 20 progetti educational, tra laboratori, incontri e percorsi formativi, in un dialogo continuo tra il teatro e il suo pubblico: ragazzi, insegnanti, genitori. Tutto questo, in sintesi, sono le Stagioni di Teatro Ragazzi 2015/2016 a Piacenza. Rassegne che, insieme alla Prosa, vanno a costituire quell’articolato progetto per la città ed il territorio che fa capo a Teatro Gioco Vita, direzione artistica di Diego Maj:

 “A teatro con mamma e papà”, Rassegna di Teatro per le Famiglie organizzata da Teatro Gioco Vita con Fondazione  Teatri e Comune di Piacenza, che in questa stagione taglia il traguardo della ventesima edizione. Un cartellone di appuntamenti pomeridiani, la domenica e nei giorni festivi tra novembre e febbraio al Teatro Comunale Filodrammatici.

“Salt’in banco”, XXXVI Rassegna di Teatro Scuola proposta da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri e Comune di Piacenza. Spettacoli, ma anche laboratori, incontri e percorsi formativi da ottobre a maggio, con appuntamenti per tutte le fasce d’età, dagli asili nido fino alle scuole superiori. Una programmazione che si svolge al Teatro Comunale Filodrammatici, al Teatro Gioia e nelle scuole.

L’attività del Teatro Ragazzi a Piacenza fa capo all’Ufficio scuola e formazione di Teatro Gioco Vita: Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti (prenotazioni e rapporti con le scuole), Marilisa Fiorani (biglietteria gruppi scolastici).

Le Stagioni di Teatro Ragazzi si svolgono con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Dipartimento dello Spettacolo e della Regione Emilia-Romagna. La rassegna “A teatro con mamma e papà” e tutte le attività formative inserite nel cartellone per le scuole vengono svolte in collaborazione con l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e  con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano nell’ambito del programma “InFormazione Teatrale”.

Grazie all’Assessorato Nuovo welfare e sostegno alle famiglie del Comune di Piacenza - Servizio Programmazione, in continuità con quanto sperimentato nelle ultime tre stagioni, particolare attenzione è posta a garantire alle famiglie e ai ragazzi la possibilità di assistere agli spettacoli. Per quanto riguarda “A teatro con mamma e papà” a parti­re dal secondo figlio non sarà richiesto il pagamento del biglietto. Per quanto riguarda “Salt’in Banco” per i nuclei familiari con due o più figli paga il biglietto il bambino della famiglia che per primo, nel corso dell’anno scolastico, assiste ad uno spettacolo della rassegna, mentre il fratello o i fratelli che successivamente andranno a teatro, anche con classi e scuole diverse, entreranno gratuitamente. Basterà la segnalazione dell’insegnante. Tali facilitazioni sono per i residenti nel Comune di Piacenza (del costo si farà carico il Comune di Piacenza - Assessorato Nuovo welfare e sostegno alle famiglie - Servizio Programmazione).

A TEATRO CON MAMMA E PAPA’

Un’apertura di livello internazionale, adatta a tutto il pubblico, non solo ai bambini, caratterizza la XX edizione della Rassegna di teatro per le famiglie “A teatro con mamma e papà”, che si terrà interamente al Teatro Comunale Filodrammatici, con inizio delle rappresentazioni sempre alle 16.30. Lo spettacolo inaugurale della stagione “Made in terra”, in programma domenica 15 novembre, vede infatti in scena un clown solista conosciuto in tutta Europa, Méningue, la cui attività ha base principalmente tra Francia e Italia. “Made in terra” non fa uso di parole e più che uno spettacolo è una poesia, un racconto assolutamente originale, narrato in chiave comica e burlesca. Il linguaggio è corporeo, gestuale ed emozionale e si susseguono situazioni di ogni tipo.

Domenica 29 novembre atteso ritorno dei Cuccioli con il Capi e l’Assistente in una nuova e straordinaria avventura per divertire e parlare di ambiente: “I cuccioli e il bambù blu”, ovvero l’inquinamento spiegato ai bambini, del Gruppo Alcuni. Teatro d’attore, pupazzi e videoproiezioni per raccontare la lotta contro una malvagia pianta magica che ha la possibilità di inquinare il mondo trasformandolo in una palude. Uno spettacolo che vive del forte coinvolgimento del pubblico che ormai conosce i personaggi degli spettacoli grazie alla televisione e al cinema.

Martedì 8 dicembre ritorna a Piacenza il sempre richiestissimo Michele Cafaggi, il “mago delle bolle”, che sarà in scena con “L’omino della pioggia”: clownerie, magia e bolle di sapone in grado di incantare il pubblico di qualsiasi età, un viaggio della fantasia in una notte trascorsa tra acqua e bolle di sapone.

Mercoledì 6 gennaio un altro atteso ritorno, dopo il successo ottenuto nell’edizione 2015 di “Giardini Segreti”: quello dei burattini di Orsolini & Palmieri, vincitori nel 2013 del XVI Premio Benedetto Ravasio, ambito riconoscimento nel settore del teatro di figura. Presenteranno “Le farse di Mengone”, prodotto dal Teatro del Drago: uno spettacolo dal ritmo coinvolgente e sfrenato che vede come prota­gonista assoluto Mengone Torcicolli, maschera mar­chigiana ottocentesca che il duo di giovani burattinai ha riportato alla luce.

Domenica 17 gennaio Ferruccio Filipazzi metterà in scena “Un treno di perché”: uno spettacolo di teatro d’attore, narrazione, teatro di figura e canzoni dal vivo sull’infinita curiosità che spinge sempre i bambini verso il perché di ogni cosa. Con la loro mente veloce, libera e curiosa, i più piccoli ponendo quesiti dall’apparenza bizzarra, a volte raggelanti, fanno domande e attendono risposte significative.

La Piccionaia ritorna a Piacenza domenica 31 gennaio con una produzione che ormai è un classico del teatro per l’infanzia: “Favole al (video)telefono”. Due genitori girano l’Europa per lavoro, e mandano ai figli ogni sera una piccola favola usando la webcam del compu­ter. Sono favole brevi, per non spendere troppo in connessione, in cui i narratori si aiutano con piccoli oggetti, cartoline, biscotti e fiori, souvenir dei diversi luoghi che stanno visitando.

Chiude la XX edizione di “A teatro con mamma e papà” Fontemaggiore con “Il tenace soldatino di stagno” domenica 14 febbraio. Dalla fiaba di Andersen, il racconto di una notte speciale, quando nel suo laboratorio il Babbo più famoso di tutti i babbi sta iniziando il suo viaggio intorno al mondo per consegnare i doni ma tre giocattoli, per una strana sorte, vengono lasciati a casa: un soldatino senza una gamba, una ballerina troppo perfetta, un troll invidioso, che diventeranno protagonisti di una storia d’amore, di invidia e di tenacia.

Per la Rassegna per le Famiglie “A teatro con mamma e papà” 2015/2016 abbonamenti e biglietti saranno in vendita da giovedì 5 novembre. Riproposte le formule già collaudate: lo speciale carnet grazie al quale bambini e adulti possono assistere a quattro spettacoli a scelta della stagione, le riduzioni sul costo di abbonamenti e biglietti quando sono due o più i bambini appartenenti allo stesso nucleo familiare, gli sconti per i nonni e le nonne che accompagnano i nipoti a teatro. Riduzioni per gli iscritti all’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita.

SALT’IN BANCO

Il cartellone 2015/2016 di “Salt’in banco”, alla sua XXXVI edizione, ancora una volta propone un percorso articolato tra spettacoli, laboratori e progetti di formazione e informazione teatrale. Proposte per tutte le fasce d’età, dai piccoli dei nidi d’infanzia fino ai giovani delle scuole superiori. Un viaggio tra i classici della letteratura (Italo Calvino, Edmondo De Amicis, Antoine De Saint-Exupéry, Jules Verne), nell’universo molteplice della produzione per l’infanzia (da Andersen ai Fratelli Grimm, da Rodari ad Altan, per arrivare ai libri illustrati firmati da autori ancora poco conosciuti in Italia come l’olandese Dolf Verroen e il tedesco Wolf Erlbruch oppure i francesi Rascal e Sophie), nell’arte (la ricerca pittorica di Klee) e nella musica (Pierino e il lupo di Prokofiev). E ancora, le suggestioni del circo, la magia del sogno, i perché dei più piccoli, l’amico immaginario, il piacere del gioco, i valori dello sport e quelli della poesia, le avventure di animali-bambini alla scoperta del mondo che li circonda. Temi forti come l’amicizia, la paura, l’abbandono e l’adozione, le domande sul senso della vita. Senza trascurare di proporre argomenti di riflessione a uno spettatore che non è solo studente, ma anche cittadino che vive quotidianamente in una società sempre più complessa: la costruzione della “polis” e la formazione di una coscienza civile e nazionale, l’inclusione nella scuola, il diritto all’istruzione, l’educazione alla diversità, la salvaguardia dell’ambiente. Un teatro che - in una situazione, com’è quella del nostro territorio, che potremmo definire fortunata per la sensibilità e disponibilità della scuola nei confronti dei linguaggi teatrali - propone ai bambini, ai ragazzi e ai giovani strumenti di conoscenza e confronto con la realtà, stimoli all’analisi critica e occasioni per affrontare con strumenti e modalità diverse le competenze e i contenuti acquisiti in classe grazie al lavoro didattico.

Il programma è articolato in tre sezioni: gli spettacoli di Teatro Gioco Vita, gli spettacoli delle Compagnie ospiti e il programma di laboratori, incontri e progetti formativi.

Sul fronte degli spettacoli, la Compagnia d’ombre di Teatro Gioco Vita riprenderà “Il cielo degli orsi” (dal 10 al 12 novembre e il 10 e 11 maggio, pubblico da 3 a 8 anni) e “Circoluna” (dal 12 al 15 aprile, per nidi e scuole dell’infanzia) e presenterà due nuove produzioni: “Il cavaliere inesistente” dal romanzo di Italo Calvino (in programma per i ragazzi dai 10 anni il 27, anteprima, e 29 ottobre e il 25 e 26 gennaio; saranno inserite nuove date a febbraio e marzo) e “Moun - storia di un viaggio”, uno spettacolo che con leggerezza e serenità racconta temi forti fome l’abbandono, l’adozione, la nostalgia e la costruzione di sé (dal 26 al 29 aprile).

Sul fronte dell’ospitalità, alcune compagnie e titoli ritornano in cartellone perché richiesti dagli insegnanti, altri invece sono novità per Piacenza.

Tam Teatromusica presenta l’ultimo lavoro del progetto “Trilogia della pittura in scena”: “Verso Klee - Un occhio vede, l’altro sente” (26 e 27 novembre, per le scuole primarie e secondarie di 1° grado). Il Gruppo Alcuni sarà in scena con il Capi, l’Assistente e i Cuccioli protagonisti dello spettacolo “I Cuccioli e il bambù blu - Ovvero l’inquinamento spiegato ai bambini” (30 novembre, pubblico da 5 a 10 anni). Un atteso ritorno è quello di Michele Cafaggi con “L’omino della pioggia” (dal 9 all’11 dicembre, da 3 a 10 anni), come pure quello del Teatro delle Briciole con “La repubblica dei bambini”, progetto affidato a Teatro Sotterraneo (dall’11 al 13 gennaio, per i ragazzi dai 7 agli 11 anni).

Le domande e i perché dei più piccoli sono raccontati da Ferruccio Filipazzi in “Un treno di perché (18 e 19 gennaio), mentre le emozioni dell’infanzia e i giochi con l’amico immaginario sono in scena con Fondazione Sipario Toscana in “Piccole emozioni” (28 e 29 gennaio), spettacoli entrambi rivolti alle scuole dell’infanzia e ai primi due anni delle primarie.

Un altro spettacolo molto amato dal pubblico che ritorna a Piacenza a grande richiesta è “Favole al (video)telefono” del Centro di produzione teatrale La Piccionaia, liberamente tratto da “Favole al telefono” di Gianni Rodari (1 e 2 febbraio, per i bambini dai 6 ai 10 anni).

Un vero e proprio classico del teatro ragazzi, che da anni viene rappresentato nei teatri di tutta Italia ma che a Piacenza non è mai stato ospitato, è “Stile libero - Storie di sport” di Coltelleria Einstein, per un pubblico a partire dagli 8 anni (4 e 5 febbraio): uno spettacolo che, mettendo a confronto un ragazzo sportivo senza limiti e una ragazza goffa con una grande passione per la poesia coniuga la ricerca sulla comicità e sul movimento e una riflessione sulla natura dello sport.

È un ritorno a Piacenza anche quello degli spettacoli “Non sono stato io” di Fondazione Sipario Toscana, che lo scorso anno aveva dovuto annullare una giornata di programmazione a causa di uno sciopero (12 febbraio, per un pubblico dagli 8 ai 14 anni), e “L’elefantino” de La Baracca, diretto e interpretato con successo da Bruno Cappagli, rivolto al pubblico dei piccolissimi e assente ormai da diversi anni dalle scene piacentine (dal 22 al 24 febbraio, per i bambini dai 2 ai 6 anni).

Una novità è invece “Il tenace soldatino di stagno” di Fontemaggiore, dalla fiaba di Andersen, con la drammaturgia di Marina Allegri e la regia di Maurizio Bercini (15 e 16 febbraio, per un pubblico dai 3 ai 9 anni).

Ritorna sempre a grande richiesta il Teatro dell’Archivolto con Giorgio Scaramuzzino, che presenterà tre spettacoli: le conferenze/spettacolo “(Non) Voglio andare a scuola”, sul senso e il valore dell’istruzione e della scuola, riproposto dopo il tutto esaurito della passata stagione (3 marzo, per ragazzi dagli 8 ai 13 anni) e “Ma che bella differenza” sulla diversità spiegata ai ragazzi, tratto dal testo dell’antropologo Marco Aime “Una bella differenza” (4 marzo, pubblico dai 9 ai 13 anni); per i più piccoli “L’Armandone della Pimpa” di Francesco Tullio Altan, realizzato in occasione del 40° compleanno della simpatica cagnolina a pois che ha divertito intere generazioni di giovanissimi e ha ancora tante sorprese da regalare (dal 7 al 9 marzo, per i bambini dai 3 ai 7 anni).

Assente da alcuni anni dai teatri di Piacenza, il Teatro Due Mondi sarà in cartellone con “Le nuove avventure dei musicanti di Brema” (15 e 16 marzo, da 6 a 12 anni) e “Cuore” di Edmondo De Amicis (17 e 18 marzo, da 8 a 16 anni).

Liberamente tratto da uno dei libri più amati da bambini e adulti, sarà a Piacenza per la prima volta il Centro Rat - Teatro dell’Acquario con “Il Piccolo Principe” di Antoine De Saint-Exupéry (dal 21 al 23 marzo, pubblico da 6 a 13 anni). Per i più piccoli delle scuole dell’infanzia e delle prime due classi delle primarie sarào in scena il Teatro del Buratto con “Il mio amico mostro” (31 marzo e 1 aprile).

Due i titoli in cartellone prodotti dalla Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani: “Il giro del mondo in 80 giorni” (5 e 6 aprile, pubblico da 6 a 10 anni) e “Pigiami”, uno spettacolo già ospitato diverse volte a Piacenza ma sempre molto amato dal pubblico dei piccoli (19 e 20 aprile, per i bambini dai 3 ai 7 anni).

Si annuncia il tutto esaurito per Il Baule Volante che in chiusura di stagione metterà in scena “Attento Pierino… Arriva il lupo” liberamente tratto da “Pierino e il lupo” di Prokofiev, già molto applaudito due stagioni fa dal pubblico delle famiglie (dal 3 al 7 maggio, pubblico da 3 a 10 anni).

Per il pubblico dei giovanissimi è stato inserito solo alcuni giorni fa uno spettacolo che è fuori catalogo: “Don Giovanni in carne e legno” di Tap Ensemble/Teatro delle Temperie (dal 26 al 29 aprile). Una scelta fatta allo scopo di soddisfare eventuali ulteriori richieste da parte delle scuole secondarie di 1° grado e delle scuole superiori.

La programmazione è prevista principalmente al Teatro Comunale Filodrammatici. Al Teatro Gioia sono in cartellone “Circoluna” e “Don Giovanni in carne e legno.

Ma “Salt’in Banco”, com’è consuetudine, non si limita al cartellone di spettacoli, ma prevede un’articolata proposta di laboratori e percorsi di formazione in grado di condurre lo spettatore “dietro il sipario” unendo la teoria alla pratica teatrale. Progetti proposti in collaborazione con l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita, in un dialogo serrato con le altre rassegne che fanno capo a Teatro Gioco Vita (Stagione di Prosa “Tre per Te”, Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena”, Teatro per le famiglie “A teatro con mamma e papà”) e in un costante rapporto con la ricerca della compagnia artistica.

Tra i laboratori infatti sono numerosi quelli che fanno capo alla Compagnia di teatro d’ombre di Teatro Gioco Vita: “Tutti i colori dell’ombra”, una giornata di laboratorio sull’ombra che può essere spesa su una sola classe o su più classi per tutta la durata dell’orario scolastico (per le scuole dell’infanzia e primarie); “Pina e i suoi amici vanno a scuola” (per le scuole dell’infanzia); “Una giornata a teatro”, una giornata all’Officina delle Ombre con gli artisti di Teatro Gioco Vita (due i percorsi: “Piccoli incontri con l’ombra” per le scuole primarie e “Il mestiere del teatro” per le scuole secondarie di 1° grado e superiori). E ancora, “Se l’ombra gioca a nascondino”, “Adagio, Adagio, Adagio dice il bradipo” e “Seguendo l’ombra di un piccolo re” (per le scuole dell’infanzia) e “Musica… Ombre… Figure…” (per le scuole dell’infanzia e le primarie), tutti a cura di Nicoletta Garioni e Federica Ferrari.

Il regista e responsabile artistico della Compagnia Fabrizio Montecchi seguirà il progetto “C’è un cavaliere in scena - Il cavaliere inesistente di Italo Calvino dalla pagina alla scena” per le scuole secondarie di 1° grado e superiori, mentre Nicoletta Garioni proseguirà il percorso di formazione per insegnanti educatori e animatori “Dal racconto al teatro d’ombre - parte II”.

L’attore e regista Nicola Cavallari proporrà i laboratori teatrali intensivi “Smascherando” sulla commedia dell’arte (per le scuole superiori) e “Tutti sul palco!”, una mattinata di giochi teatrali (per le scuole primarie e secondarie di 1° grado). Lavorerà poi con alcune classi di scuola superiore con le quali realizzerà altrettanti laboratori di teatro, con esiti finali aperti al pubblico, articolati su 12 incontri oppure intensivi di 3 giornate. Viene riproposto il progetto, sempre firmata da Cavallari, “A teatro, ragazzi!”, un percorso alla scoperta del teatro “dietro le quinte” (per le scuole primarie).

Tra gli altri progetti di Nicola Cavallari, ricordiamo: “Conoscere il teatro”, incontri di introduzione ai linguaggi della scena (articolati in tre sezioni: “Il gioco del teatro”  per le scuole primarie e secondarie di 1° grado, “Scoprire il teatro”, secondo livello per le scuole primarie e secondarie di 1° grado e “L’arte del teatro” per le scuole superiori); “Tutti a teatro”, incontri di presentazione sui contenuti della Stagione di Prosa “Tre per Te” , incontri propedeutici alla visione degli spettacoli e incontri di approfondimento sugli spettacoli della Stagione di Prosa  (scuole superiori); “Teatrando”, incontri propedeutici alla visione degli spettacoli e incontri di approfondimento sugli spettacoli della Rassegna di Teatro Scuola “Salt’in Banco” (per le scuole primarie e secondarie di 1° grado).

E ancora, per le scuole superiori, in collegamento con il cartellone della Stagione di Prosa: “Il teatro e la mente” percorso tra psichiatria e teatro collegato alla visione degli spettacoli “Morte di un commesso viaggiatore”, “Ti regalo la mia morte, Veronika” e “Chi ha paura di Virgina Woolf?” con l’intervento dello psichiatra e psicoterapeuta Giovanni Smerieri; “La modernità dell’epica”, progetto collegato allo spettacolo “Eneide di Krypton”; “A teatro con Shakespeare”, un percorso attraverso la vita e l’opera del Bardo collegato allo spettacolo “Bisbetica - La bisbetica domata di William Shakespeare messa alla prova” con Nancy Brilli e la regia di Cristina Pezzoli; “Il teatro tra storia e memoria”, progetto collegato alla visione dello spettacolo “Magazzino 18” di Simone Cristicchi; “Genio attorale ed estetica performativa”, sul legame tra arte contemporanea e la performance a partire dall’esperienza di Antonio Rezza e Flavia Mastrella ospiti al Teatro Municipale con “Fratto_X”; “Boccaccio dalla pagina alla scena”, progetto collegato allo spettacolo “Decamerone” con Stefano Accorsi e la regia di Marco Baliani.

Ormai alle fasi finali “Sguardi critici”, progetto di critica teatrale per le giovani generazioni curato dal giornalista e critico teatrale Nicola Arrigoni nell’ambito del 5° Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena”.

Un altro progetto di sicuro interesse per le scuole superiori, rivolto comunque a tutto il pubblico, è proposto dalla Fondazione Cineteca Italiana: si tratta de  “Il restauro di un colossal - I promessi sposi nell’edizione restaurata e con musica dal vivo”, sulla più importante trasposizione cinematografica del celebre romanzo manzoiniano realizzata da Mario Bonnard nel 1922.

Per tutte le attività di “Salt’in banco” la prenotazione è obbligatoria e deve pervenire all’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita, telefono 0523.315578 - fax 0523.338428; scuola@teatrogiocovita.it. Le prenotazioni per gli spettacoli, aperte dal 15 ottobre, stanno pervenendo numerose: alcune date risultano già esaurite e per alcuni spettacoli sono già state inserite in calendario recite aggiuntive.

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