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Cronaca Corte Brugnatella

Tenta di gettarsi nel dirupo sul Trebbia, salvata dai carabinieri appena in tempo

I carabinieri di Marsaglia hanno salvato una donna di 53 anni che voleva con l'auto gettarsi nello strapiombo sul Trebbia a Corte Brugnatella. Ad avvertirli l'ex marito che aveva ricevuto alcune foto: l'operatore del 112 ha riconosciuto la casa cantoniera e ha inviato i militari

Una donna di 53 anni aveva messo il muso dell’auto in direzione del parapetto a protezione del dirupo a strapiombo sul fiume Trebbia e con tutta probabilità sarebbe riuscita nel suo intento di autolesionismo senza l’intervento della pattuglia dei carabinieri della stazione di Marsaglia. E’ accaduto qualche giorno fa vicino alla casa cantoniera di Marsaglia, situata lungo la Statale 45 nel comune di Corte Brugnatella. La 53enne aveva deciso evidentmente di compiere un gesto estremo e verso le 20 con l’auto aveva raggiunto il dirupo lungo la 45 per lanciarsi dall’altezza di circa 200 metri. Provvidenziale è stato l’intervento della pattuglia della Stazione di Marsaglia che era stata allertata dall’operatore della centrale operativa della Compagnia di Bobbio.

L’operatore, infatti, poco prima, era stato contattato dall’ex marito della donna poiché gli aveva manifestato via chat intenzioni inviandogli alcune immagini del posto dove si trovava in quel momento. Un’immagine ritraeva una casa cantoniera. Effettuati tempestivi accertamenti l’operatore è risalito all’esatta posizione del luogo e ha inviato immediatamente la pattuglia della Stazione di Marsaglia che stava svolgendo un servizio di normale controllo del territorio. Accorsi sul posto, i militari hanno notato subito l’auto e la donna, seduta al volante, in evidente stato confusionale. La 53enne alla vista dei carabinieri ha tentato di avviare il motore dell’auto, ma l’immediato intervento di uno dei militari, impediva ciò, togliendo dal quadro le chiavi. A quel punto però la donna è scesa dalla vettura e correndo si stava dirigendo verso il dirupo a strapiombo sul fiume Trebbia, ma per fortuna è stata afferrata per le spalle e fermata da uno dei militari mentre l’altro le si era messo davanti  impedendo di fuggire di nuovo. Sul posto è stato necessario l’intervento di personale sanitario del 118 per le cure del caso e ricoverata.

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