Inseguimento a velocità folle questa notte sulla via Emilia Pavese, in direzione di Castelsangiovanni. 3 rumeni, rispettivamente di 26, 23 e 27 anni, senza fissa dimora, tentano di scassinare il bar "L'angolo" di Rottofreno. Ma a notare i loro movimenti c'è un carabiniere fuori servizio della stazione di San Nicolò, che lancia immediatamente l'allarme. Ne nasce così una rincorsa sul filo dei 150 km/h di una pattuglia della radiomobile.

La notizia è stata divulgata questa mattina dal capitano Helios Scarpa, comandante della compagnia dei carabinieri di Piacenza. Intorno alle 2 di notte, i malviventi sfondano la vetrina del bar con un grosso masso, preparandosi per arraffare sigarette e quant'altro. Ma qualcosa - o qualcuno - li disturba. Usciti in strada, li nota il militare di San Nicolò, che avvisa la gazzella dalla radiomobile lì in zona per un precedente intervento.

I rumeni hanno superato alcuni semafori rossi a gran velocità. A Castello, sono stati fermati da un posto di blocco

I tre stranieri fuggono su una Renault Laguna con targa francesce - ma gli ultimi due numeri sono contraffatti - e corrono fortissimo verso Castelsangiovanni. Alle porte del paese, però, li aspetta un'altra pattuglia dell'Arma - avvisata della fuga -, che blocca loro il passaggio. Stretti tra i carabinieri inseguitori e quelli davanti, i rumeni non possono che arrendersi.

Sull'auto viene trovato un sacco dello stesso tipo lasciato nella tabacchieria per tentare di portare via denaro e sigarette. Sono così denunciati per uso di targa contraffatta e arrestati per tentato furto aggravato in concorso. "Il buon esito dell'intervento - commenta Scarpa -, è stato reso possibile dall'ottima intesa tra le stazioni e la presenza capillare dei carabinieri sul territorio".


La Laguna usata per la fuga dai rumeni con la targa contraffatta


Il masso usato per rompere la vetrina del bar

La vetrina distrutta per il tentato furto