"Sono tuo nipote, mi daresti 8mila euro?": ma la "nonna" non ci casca
Medesimo modus operandi di due truffe andate male: una persona, telefonando in casa di anziane, ha detto "di essere il nipote e di aver bisogno di 8mila euro". Ma nessuna delle arzille vecchine ci casca
"Pronto, ciao zia, sono tuo nipote. Ti ricordi? Ascolta, ho un bell'affare tra le mani. Mi presteresti andandoli a prendere in banca 8mila euro? Poi te li restituisco". Con questo "attacco" affabile un truffatore - probabilmente lo stesso - ha cercato di gabbare due anziani piacentine tra i 70 e gli 80 anni, che si sono viste telefonare in casa. Ma le arzille "nonne", bene attente, non ci sono cascate e hanno chiamato la polizia.
L'uomo, con abilità, era riuscito a scoprire davvero nomi dei nipoti delle anziane, e quando le chiamava destava il loro interesse, dicendo di chiamarsi come i veri parenti. Poi richiedeva i soldi. Nel primo caso la piacentina si è rivolta alla badante, che subito ha mangiato la foglia e ha detto che avrebbe avvisato la polizia. Telefonata interrotta subito. Nel secondo caso, invece, la donna è stata subito sospettosa - "Non possiedo quella cifra e mio nipote non ha quell'accento" - e, dopo aver chiuso la chiamata, è andata immediatamente in questura.
Sui fatti indaga la polizia. Dalla questura ricordano di prestare sempre la massima attenzione e di chiamare 112 o 113 in caso di qualsiasi dubbio.