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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

«Tentativo ridicolo di voler apparire vittime di sistemi fantascientifici»

Il segretario provinciale del Siap, Sandro Chiaravalloti commenta le dichiarazioni dell'esponente del Si Cobas Carlo Pallavicini

«A fronte delle dichiarazioni  del rappresentante dei Si Ccobas Carlo Pallavicini apparse sui giornali online, laddove dichiara che il ragazzo arrestato sosterrebbe di essere stato portato in questura perché aveva in macchina la bandiera dei Si Cobas,  vorrei ricordare che lo stesso egiziano qualcosa aveva in macchina, e si trattava di un quantitativo di marijuana tale da poter ipotizzare lo spaccio. E le foto apparse sui quotidiani lo dimostrano». Scrive il segretario provinciale del Siap, Sandro Chiaravalloti 

«Vorrei anche ricordare che la magistratura ha confermato l’arresto per le violenza al pubblico ufficiale e che anche i colleghi sono stati refertati dal pronto soccorso.  Questo tentativo di strumentalizzare  e sindacalizzare un arresto per violenza al pubblico ufficiale,  scaturito dopo che lo stesso egiziano, insieme ad un'altra persona, è stato trovato in possesso di sostanza stupefacente non legale per la legge italiana, è davvero paradossale.  Voglio ricordare che i poliziotti, negli anni Settanta, quando c’erano gli scontri di piazza, rischiando l’arresto, lottavano per il riconoscimento della sindacalizzazione, e certe argomentazioni, le respingo ai mittenti. Questo continuo tentativo, a tratti ridicolo, di voler apparire vittime di sistemi fantascientifici da film di spie russe e americane, ci fa davvero piacere perché fa comprendere quanto non sono credibili  certi racconti».

«Il Siap il 14 dicembre si riunirà in una assemblea dove deciderà se manifestare attraverso un volantinaggio pacifico, per chiedere che il decreto Salvini sia ben più incisivo e si metta mano al codice penale affiché determinate violenze contro chi, a rischio della propria incolumità,  rappresenta lo stato contro il traffico di stupefacenti e al servizio della comunità in ogni stato di emergenza , non trovi più conveniente farlo.  In questo contesto, voglio ricordare il mio primo intervento pubblico quando un uomo di origine marocchine, uscendo dalla questura, inscenò una violenza subita poi smascherata, già da allora, nel 2002, avevo chiesto telecamere nei nostri uffici affinché i simulatori da area di rigore  da campionato scapoli ammogliat, fossero poco propensi a inventarsi fatti  inesistenti».

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